Sinossi *: Nell’anno domini 1492 un giovane ebreo di nome Giosuè viene espulso, assieme al suo popolo, dalla Spagna. Dopo una serie di avventure arriva a Napoli. Ma anche da qui è costretto a fuggire, perché l’odio antigiudaico si è ormai diffuso ovunque. Approdato in Sicilia va a vivere in un villaggio di carbonai fondato da ebrei che sono stati costretti a convertirsi al cattolicesimo. Un giorno, si reca nella vicina città di Hassin, dove vince una gara di erudizione. Come premio viene scelto per interpretare la figura di Cristo nella sacra rappresentazione della passione. Si immedesima così tanto nel ruolo che l’Inquisitore (che ne ha intuito le origini) decide di farlo uccidere. Così, come il suo antenato ebreo 1500 anni prima, finisce per essere crocifisso, perché il Potere sempre e comunque non sopporta la Verità né tanto meno chi la rappresenta e la professa.