Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰
locandina di "La Terza Madre"

La Terza Madre


Regia: Dario Argento
Anno di produzione: 2007
Durata: 95'
Tipologia: lungometraggio
Genere: giallo/horror/noir/thriller
Paese: Italia/USA
Produzione: Medusa Film, Opera Film; in collaborazione con Sky Cinema
Distributore: Medusa Distribuzione
Data di uscita: 31/10/2007
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Studio Lucherini Pignatelli / Myriad Pictures / Claudia Tomassini & Associates
Vendite Estere: Myriad Pictures
Titolo originale: La Terza Madre
Altri titoli: Mother of Tears - A Terceira Mãe

Sinossi: Un’antica urna incatenata ad una bara viene rinvenuta per caso e dissotterrata da alcuni operai lungo la strada che limita il cimitero di Viterbo. L’urna contiene un’antichissima tunica e alcuni oggetti appartenenti a Mater Lacrimarum, la Terza Madre. Unica sopravvissuta delle Tre Madri, le tre potenti streghe che dalla notte dei tempi spargono terrore e morte, Mater Lacrimarum si nasconde da secoli a Roma. Il suo risveglio scatena una serie di eventi misteriosi e terribili: il Male torna ad oscurare la città.
Sarah Mandy, giovane studiosa di restauro e collaboratrice, oltre che compagna, di Michael Pierce, curatore del Museo di Arte Antica di Roma, viene coinvolta nell’escalation di violenza che si svolge ad un ritmo sempre più frenetico. Sarah cerca di sfuggire ma non può, è la Terza Madre ora che la cerca, Sarah non sa che sua madre Elisa Mandy era una potente strega bianca uccisa brutalmente da Mater Suspiriorum, la strega di Friburgo.
Aiutata dallo spirito della madre, da un importante studioso di esoterismo, Guglielmo De Witt, e dal Commissario Enzo Marchi, capisce che non può fuggire ma deve affrontare il pericolo…..

Sito Web: http://www.laterzamadre.net

Ambientazione: Roma / Torino / Terni (studi di Cinecittà)

Periodo delle riprese: Le riprese, nonostante il film sia ambientato solo a Roma, sono avvenute in tre città: a Roma, a Torino (nel cosiddetto "quadrilatero romano") e a Terni (negli studi di Cinecittà). Sono durate circa due mesi, fino alla metà di dicembre 2006.

"La Terza Madre" è stato sostenuto da:
Film Commission Torino Piemonte


Divieti: vietato ai minori di 14 anni

Note:
"La Terza Madre" è la terza ed ultima parte della "Trilogia delle Tre Madri" di Dario Argento iniziata nel 1977 con "Suspiria" e continuata nel 1980 con "Inferno".
Idealmente la sceneggiatura de "La Terza Madre" nasce nel periodo immediatamente successivo alle riprese de "Il Cartaio". Argento già progettava l’ultimo capitolo della trilogia delle "Tre Madri" e, rinchiudendosi in una casa al mare, aveva cominciato ad abbozzare una storia e una parte della sceneggiatura. Successivamente, però, la stesura della sceneggiatura definitiva, di circa un centinaio di pagine, viene portata avanti dallo stesso Argento, in collaborazione con Jane Anderson e Adam Gierasch (conosciuti in America, durante la lavorazione di "Masters of Horror"), con il suo collaboratore Walter Fasano e Simona Simonetti, sorella del musicista Claudio.
Il film è caratterizzato da atmosfere cupe, una fotografia scura ed inquietante e moltissimi interni, soprattutto in musei, pinacoteche (in primis, l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), chiese, abbazie, case antiche.
L'urna che si vede nel film contiene un pugnale, una veste sacrificale e tre feticci demoniaci.
Durante le riprese si è assistito all'ingresso di tre uomini travestiti da demoni che indossavano tute con finte muscolature, guanti riproducenti mani con artigli e maschere di teschi con pezzi di carne.
Il lungo piano sequenza senza stacchi del film è stato provato a lungo, un sabato pomeriggio, con le macchine da presa spente, per poi essere realizzato il lunedì successivo. E’ stato girato ben cinque volte, viste le evidenti difficoltà tecniche incontrate. Soprattutto a livello di fotografia ed illuminazione. Delle cinque, quella che sembrava la più perfetta è, però, stata eliminata, per un inconveniente tecnico: la pellicola è terminata qualche secondo prima che l’azione si completasse.
I due sceneggiatori Jane Anderson e Adam Gierasch sono stati quasi sempre presenti sul set, durante le varie fasi della lavorazione.
L'inquietante scimmietta che appare in alcune sequenze e che è, nel film, premonitrice di morte, si chiama, "Arb".
Per le musiche è stata utilizzata una grande orchestra sinfonica (Orchestra D.I.M.I.) con il Coro di Voci Liriche del Teatro dell'Opera di Latina.


Video


Foto