Sinossi *:
Il film racconta la storia di una bambina come tante altre che però ha avuto la fortuna di avere due genitori che - con qualche generazione d’anticipo - le hanno insegnato i valori della libertà, della parità, del contatto con la natura e della curiosità. Margherita gira per le campagne fiorentine in bicicletta, coi capelli sciolti, i vestiti comodi e una naturale predisposizione all’autonomia.
Si trasforma poi in una liceale che, durante il ventennio fascista, decide di seguire l’istinto e difende la sua insegnante ebrea, rischiando di farsi espellere dai licei italiani perché non crede sia giusto che venga cacciata per le sue origini. È anche la ragazza che se ne frega delle mode, di quello che pensano gli altri e che preferisce lo sport e le gite in bicicletta alle serate mondane.
Con Aldo, prima amico d’infanzia e poi compagno di tutta una vita, costruisce un matrimonio su misura, al di là di ogni usanza e tradizione, tra lunghe chiacchierate sotto le stelle e la scelta condivisa di prediligere la libertà alla famiglia. L’adolescente diventa infine la giovane donna che si innamora del mondo delle stelle e, a dispetto di tutte le convenzioni e i limiti posti alle aspirazioni femminili, riesce a emergere in un mondo fatto e governato da soli uomini.
Ancora una volta la sua eccezionalità nasce dalla libertà autentica e dall’innata e inesauribile curiosità: qualità che la rendono una ricercatrice fenomenale.
Tanto che, dopo dieci anni al centro Astronomico di Merate, dove si è scontrata con le dinamiche baronali del mondo accademico italiano, Margherita Hack diventa finalmente la prima direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Trieste.
E da lì proseguirà il suo viaggio pluridecennale tra i meandri del cosmo, con gli occhi sempre puntati in alto.

Cast

Interpreti:
Cristiana Capotondi (Margherita Hack)
Cesare Bocci (Roberto Hack)
Sandra Ceccarelli (Maria Luisa Poggesi)
Flavio Parenti (Aldo De Rosa)
Francesca Angelica Orsini (Irma)
Giulia Battistini (Betty)
Caterina Rossi (Rachele)
Marco Grossi (Giorgio Abetti)
Nicola Stravalaci (Manlio Basso)
Lorenzo Balducci (Girolamo Fracastoro)
Alessio Di Clemente (Danilo Innocenti)
Sveva Zalli (Margherita Hack bambina)
Giovanni Salomone (Aldo De Rosa bambino)
Roberto Caccavo (prof. Mancinelli)
Tommaso Amadio (prof. filosofia)
Fabrizio Apolloni (prof. religione)
Mauro Tarantini (direttore Merate)
Valerio Base (studente Margherita)
Paolo Fosso (preside liceo)
Giovanni Neri (Fabio)

Soggetto:
Monica Zapelli
Cosetta Lagani

Sceneggiatura:
Monica Zapelli
Federico Taddia

Musiche:
Ginevra Nervi

Montaggio:
Natascia De Vito

Costumi:
Laura Costantini

Scenografia:
Enrico Serafini

Fotografia:
Giuseppe Riccobene

Suono:
Saverio Damiani

Casting:
Stefano Rabbolini

Aiuto regista:
Cristina Corna

Produttore:
Santo Domenico Versace
Gianluca Curti
Erica Pellegrini (Rai)

Produttore Creativo:
Francesca De Michele

Produttore Delegato:
Carolina Ruffino

Produttore Esecutivo:
Emanuele Nespeca

Organizzatore Generale:
Jacopo Nunziati

Direttore di Produzione:
Gianluca Lanari

Responsabile Sviluppo:
Cosetta Lagani

TRAILER

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NOTIZIE 'Margherita delle Stelle'

Libri


Libro sul film "":
"Nove Vite come i Gatti. I Miei Primi Novant'anni Laici e Ribelli"
di Margherita Hack, Federico Taddia, 128 pp, Rizzoli, collana BUR Best BUR, 2013
Margherita Hack, "un bestione tutto senso e stupore", come l'ha scherzosamente definita un collega, ha attraversato il Novecento con lo sguardo rivolto verso un ignoto da indagare continuamente ma "con i piedi ben saldi per terra", mettendo la propria intelligenza e sensibilità al servizio di tutti sin dai suoi primi passi da ricercatrice. La sua contagiosa sete di conoscenza non si è mai placata. Dall'adolescenza in tempo di guerra, alla scoperta casuale dell'astrofisica, e nonostante le difficoltà incontrate all'inizio nell'ambiente universitario fiorentino, si è conquistata il proprio successo passo dopo passo senza mai dimenticarsi dei maestri che hanno contribuito a renderla la persona straordinaria che è: i suoi genitori, raro esempio di libertà e coerenza durante il fascismo, Otto Struve che l'ha invitata ad Harvard e il marito Aldo, l'"enciclopedia vivente" di cui si è cibata per una vita intera. In occasione dei suoi novant'anni, Margherita Hack si confida con acume e impertinenza; a noi "fratelli di zuppa", nati insieme a lei da quella primordiale esplosione di particelle, ricorda l'importanza dei principi che hanno guidato la sua vita: l'etica del lavoro, l'ostinazione, l'impegno civile e morale, la fiducia in se stessi e nelle proprie idee. Testimonia la sua partecipazione civile alle vicende della società italiana, ripercorre con la memoria la sua straordinaria avventura intellettuale contro corrente, e gli "scompigli" che non ha mai smesso di provocare.
prezzo di copertina: 11,00



Note:
Tratto dal libro autobiografico “Nove vite come i gatti” scritto da Margherita Hack insieme a Stefano Taddia.

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