LA SEDIA DELLA FELICITA' - Questo Pazzo, Pazzo, Pazzo Nord-Est
La rincorsa alla ricchezza che sempre di più sfugge, anche nelle zone più ricche del paese. Una caccia che parte dalla confessione di una detenuta, Norma Pecche (
Katia Ricciarelli), che in punto di morte affida alla sua estetista (
Isabella Ragonese) il posto dove è nascosto il suo ricco tesoro.
Da qui si scatena la rincorsa a una orribile sedia che potrebbe salvare l'esistenza delle tre persone coinvolte che sono venute a conoscenza del segreto: l'estetista Bruna appunto, il prete confessore Padre Weiner (
Giuseppe Battiston) e il tatuatore dirimpettaio di Bruna, Dino (
Valerio Mastandrea).
Carlo Mazzacurati riesce a creare un'umanità varia e ricca, anche grazie al coraggio trasmesso ai suoi interpreti, capaci con poche battute o semplici e rapide apparizioni, a disegnare un mondo di provincia del tutto credibile e affascinante.
E allora incontriamo
Raul Cremona, famoso mago da convention di gelatai,
Antonio Albanese nel ruolo di due gemelli giocatori di ping pong,
Roberto Citran pescivendolo dal dialetto incomprensibile,
Marco Mazzocca fioraio Sik con tanto di turbante,
Silvio Orlando e
Fabrizio Bentivolgio venditori televisivi di croste.
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La sedia della Felicità" riesce a trasmettere quella libertà dai vincoli che stringono il cinema italiano in un bacino ristrettissimo di idee e di interpretazioni, con linee dettate da produzione e distribuzione ma anche dal timore di molti autori di uscire e far prendere aria ai propri lavori.
Carlo Mazzacurati, già malato durante le riprese, ha diretto il film senza alcuna catena, dando spazio alla creatività sua e degli interpreti, troppo spesso bloccata dai luoghi comuni che vogliono il pubblico monolitico e incapace di gradire le novità.
Il film, in uscita il 24 aprile con 01 Distribution, è divertente e, a parte qualche dubbio sullo svolgimento della sceneggiatura, riesce a coinvolgere con le situazioni e i personaggi.
21/04/2014, 10:36
Stefano Amadio