VENEZIA 71 - Tanta Italia e un occhio nuovo sul mondo
"Spesso ci si attende dai festival quello che i festival non possono dare" ha detto il direttore
Alberto Barbera alla presentazione della 71a Mostra del Cinema di Venezia, aggiungendo "altrettanto spesso non si pretende dai festival quello a cui essi dovrebbero necessariamente provvedere: non solo una fotografia del presente, ma la capacità di vedere le cose in altro modo, di percepire quello che a volte risulta invisibile o poco chiaro, di venire a contatto con un altro cinema possibile, di intuire percorsi alternativi o semplicemente prossimi a venire".
Dunque è l'anticipazione, la valutazione del mondo con altri occhi e attraverso tipi di cinema diversi e nuovi. E l'Italia, alla Mostra, c'è e si vede. Nei numeri, nella qualità e nella diversità delle scelte, a cominciare dal concorso.
20 i film che concorreranno per il
Leone d'Oro 2014, 3 di autori italiani, uno parzialmente riconducibile al nostro paese, "
Pasolini" di
Abel Ferrara che oltre al tema vede anche una quota di produzione e quasi tutto il cast del nostro paese. E poi
Saverio Costanzo con "
Hungry Hearts", girato a
New York con
Adam Driver e Alba Rohrwacher;
Mario Martone che porta
Giacomo Leopardi sullo schermo ne "
Il Giovane favoloso" con
Elio Germano,
Michele Riondino e Massimo Popolizio. Ultimo italiano in concorso "
Anime Nere" di
Francesco Munzi (co-produzione francese) con
Marco Leonardi, Peppino Mazzotta e Anna Ferruzzo.
Quattro i titoli italiani, su 18, fuori concorso, dove andremo a vedere "
Perez" di
Edoardo De Angelis con
Luca Zingaretti, "
La Zuppa del Demonio" documentario di
Davide Ferrario, "
La Trattativa" di e con
Sabina Guzzanti, e il documentario di montaggio "
Italy in a Day" di
Gabriele Salvatores.
Il direttore barbera ha sottolineato l'importanza adella sezione
Orizzonti, che a suo avviso ha sempre di più parità di rango con il concorso. Diverse le proposte anche nella sezione dedicata ai giovani autori dove troviamo "
Senza Nessuna Pietà" di
Michele Alaique, con
Pierfrancesco Favino (anche produttore); "
La vita Oscena" di
Renato De Maria; "
Belluscone, una storia siciliana" di
Franco Maresco.
22 i film restaurati e proposti in
Venezia Classici, con una giuria di giovani presieduta da
Giuliano Montaldo.
Ferreri, Bellocchio, Lattuada ma anche
Petri e De Sica per rivedere i film più importanti della storia del cinema.
I documentari sul cinema hanno un'impronta biografica quest'anno.
Tatti Sanguineti parlerà di
Giulio Andreotti, il Cinema visto da Vicino;
Marco Spagnoli disegnerà un ritratto di
Sophia Loren in "
Donne nel Mito";
Giorgio Treves mostrerà una vita interamente dedicata al cinema, quella di
Gian Luigi Rondi. A questi si vanno ad aggiungere "
Poltrone Rosse, Parma e il cinema" di
Francesco Barilli e "
Animata resistenza" di
Francesco Montagner e Alberto Girotto.
Per il 90 anniversario del Luce, 9 registi di documentari e non solo proporranno "
9x10 Novanta", un film celebrativo, in 9 episodi di 10 minuti, realizzato interamente con il materiale d'archivio dell'Istituto.
24/07/2014, 14:41
Stefano Amadio