Appunti di un Venditore di Donne
C’è un segreto dietro alla professione di Bravo, protagonista del romanzo di
Giorgio Faletti e del film diretto da
Fabio Resinaro. Un segreto che condiziona la sua vita e le sue scelte ma soprattutto il suo rapporto con le donne che, come suggerisce il titolo, è vicinissimo allo sfruttamento malgrado una forte e incontrollabile attrazione personale.
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Appunti di un venditore di Donne", è ambientato in una Milano affogata nelle nebbie di fine anni 70, quella ben descritta nel decennio precedente da un altro
Giorgio, quello
Scerbanenco inarrivato maestro nel raccontare la piccola criminalità e le piccolezze degli uomini senza morale. Un mondo di emarginazione criminale popolato da esseri disposti a tutto pur di trovare la svolta della vita, sempre a caccia dei milioni giusti per raggiungere una felicità che sembra solamente a portata degli altri.
Resinaro ricostruisce un mondo che sta cambiando ma ancora profondamente vecchio, una Milano che passa in quei momenti dal triste bianco e nero delle fabbriche e degli operai (ma in lotta), ai colori vivaci ma artificiali del poliziottesco e del riflusso.
Una colonna sonora troppo presente accompagna il film sottolineano la tensione e il dramma in cui si trova il protagonista, interpretato da
Mario Sgueglia, purtroppo sempre troppo impegnato nell’esigenza di “recitare” il personaggio, caricando di significato ogni parola e ogni gesto, anche il più personale e casuale.
Le atmosfere ci sono, le situazioni e i personaggi sono molto legati all’immaginario cinematografico o letterario, e si liberano con difficoltà da quello che sia gli autori sia gli spettatori si aspettano di vedere.
21/06/2021, 14:10
Stefano Amadio