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LA BALLATA DEI GUSCI INFRANTI - Il sisma che sconvolgeSinossi *: Siamo nel 2016 in una comunità ai piedi dei Monti Sibillini nel cuore dell’Italia dove vivono quattro famiglie irrimediabilmente legate ad un destino comune. Ale centro del racconto c’è Jacopo (Samuele Sbrighi), che vive in mezzo alla natura e la attraversa sempre a piedi, cita Dante e conosce tutti, pur restando ai margini. Si fa amico un giovane parroco africano (Miloud Mourad Benamara) appena arrivato a gestire una piccola parrocchia. Fra emarginati ci si intende e ognuno a modo suo sa accogliere le stranezze dell’altro.
Jacopo è il figlio di Alba (Lina Sastri) e Dante (Giorgio Colangeli), attrice lei e drammaturgo lui. Ritiratisi in una casa isolata sull’Appennino marchigiano, i due artisti dedicheranno alla comunità che li ha accolti ormai da anni il loro ultimo spettacolo, una rielaborazione del Paradiso di Dante Alighieri.
A pochi chilometri di distanza, proprio a ridosso dei Sibillini, c’è la fattoria di Lucia (Paola Lavini) che si ritrova all’improvviso a condurre l’azienda da sola, abbandonata dal marito, attratto da una vita più facile. Tenterà di aiutarla Jacopo, con cui Lucia baratta spesso del formaggio per un pugno di noci, e insieme, un po’ a casaccio, sapranno riorganizzare la fattoria.
In un borgo vicino, abitano David (Simone Riccioni) ed Elisabetta (Caterina Shulha) che vivono l’attesa del primogenito tra la paura del futuro e le prima sinistre scosse di terremoto. Nella tensione molteplice del momento, i ragazzi vedono infrangersi le fondamenta e le certezze del loro amore. E un giorno, all’improvviso, ogni desiderio di futuro, ogni progetto, ogni intenzione s’infrange contro l’orrore di un fortissimo terremoto. Un evento tragico che farà perdere a tutti qualcosa, spezzando la quotidianità e l’equilibrio della loro vita. Dalle macerie e dal dolore nascerà poi la forza e la capacità di andare avanti, di sopravvivere e ricominciare, che spingerà ancora di più i nostri protagonisti l’uno accanto all’altro.