Recensioni di :
- FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - "La Casa degli Sguardi"


Sinossi *:
Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto.

Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà.


Costumi:
Chiara Ferrantini

Scenografia:
Giada Esposito

Fotografia:
Maurizio Calvesi

Suono:
Maximilien Gobiet (presa diretta)

Casting:
Claudia Mignosi

Aiuto regista:
Franco Nardella

Produttore:
Angelo Barbagallo
Gabriella Buontempo
Massimo Martino

Segretaria di edizione:
Ilaria Rucco

Direzione di produzione:
Alessandro Stella

Assistente al montaggio:
Geraldine Tacconi

Organizzazione generale:
Giorgio Gasparini

Produzione delegata:
Angela Zingaretti

NOTIZIE 'La Casa degli Sguardi'



Note:
Tratto dal libro “La casa degli sguardi” di Daniele Mencarelli

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