Note:
Ecco un elenco dei personaggi principali presenti in Luca.

LUCA PAGURO è un mostro marino di 13 anni intelligente, creativo e con una curiosità illimitata, specialmente quando si parla del mondo misterioso al di là del mare. Anche se per tutta la sua vita gli è stato detto che il mondo degli umani è un luogo pericoloso, lui desidera qualcosa di più di una vita tranquilla nella fattoria di famiglia, in cui ogni giorno porta le triglie a pascolare. Così, quando un altro mostro marino che è stato davvero in superficie prende Luca sotto la sua pinna, i suoi occhi si spalancano di fronte a un nuovo mondo pieno di possibilità.

“Non è mai stato in superficie”, afferma il regista Enrico Casarosa. “Quando lo incontriamo, il suo mondo inizia a stargli un po' stretto. Inizia a seguire il proprio istinto, allontanandosi sempre di più dal pascolo sottomarino in cui si prende cura delle triglie. Luca, che prima seguiva sempre le regole, si ritrova improvvisamente a dare un'occhiata a un oggetto caduto da una barca. È così che incontra Alberto”.

La scenografa Daniela Strijleva spiega che c'è voluto un anno per ideare l'aspetto del personaggio, dato che i filmmaker volevano prima imparare a conoscerlo. “Enrico ha sempre voluto che Luca fosse un po' introverso e piuttosto curioso, ma ci abbiamo messo un po' di tempo a capire che Luca è un sognatore”, afferma. “Ha una forte immaginazione e una vita interiore molto sviluppata. È stato in quel momento che il personaggio ha davvero preso vita per me”.


ALBERTO SCORFANO è un mostro marino adolescente indipendente e dallo spirito libero, con un entusiasmo sfrenato nei confronti del mondo degli umani. Espressivo e socievole, Alberto è interessato prima di tutto a divertirsi, quindi non ci pensa due volte a invitare un altro mostro marino in superficie insieme a lui. Oltretutto, Luca è la persona perfetta per ascoltare le storie di Alberto, che sembra avere una vasta (e discutibile) conoscenza di tutte le cose che riguardano gli umani.

“Amo i personaggi così sicuri di sé che, allo stesso tempo, hanno completamente torto”, afferma lo sceneggiatore Mike Jones. “Credo che Alberto abbia un senso dell’immaginazione molto profondo, e forse la sua immaginazione è così fervida da diventare reale per lui. Le sue conoscenze non sono sempre accurate, ma le sue intenzioni sono oneste”.

Secondo lo story supervisor John Hoffman, la spavalderia di Alberto rappresenta il perfetto contrappeso alla titubanza di Luca. “Se fossero a una festa, Luca starebbe fermo in un angolo a osservare tutto ciò che accade”, afferma. “Alberto sarebbe quello che si arrampica sul tetto e salta in piscina”.

GIULIA MARCOVALDO è un’avventuriera estroversa e affascinante che ama leggere e imparare. Vive a Portorosso solo durante l’estate, quindi non ha molti amici ed è un bersaglio facile per il bullo della città. Ma quando arrivano due nuovi ragazzini che hanno chiaramente bisogno di un alleato, Giulia è più che felice di assecondarli, specialmente quando accettano di unirsi a lei in una corsa locale che Giulia vuole disperatamente vincere.

“È grintosa e prontissima a difendere questi due strani ragazzi dal bullo della città”, afferma la produttrice esecutiva Kiri Hart. “Giulia è un personaggio molto speciale. È sicura delle sue convinzioni e non ha paura di difenderle. È anche divertente e vivace. Vuole scoprire ansiosamente come funziona il mondo e per questo diventa uno stimolo per Luca”.

“Volevamo che somigliasse un po' a Massimo, suo padre”, afferma la scenografa Daniela Strijleva. “Il suo design (capelli rossi un po' pazzi, naso storto e pantaloni giganti da pescatore) riflette la sua risolutezza e il suo senso di indipendenza”.


ERCOLE VISCONTI è il bullo del piccolo paesino italiano di Portorosso e il più volte campione della corsa Portorosso Cup. È uno sbruffone che possiede una Vespa ed è convinto che tutti lo amino e adorino ammirarlo mentre mangia panini. Ha due seguaci devoti, Ciccio e Guido, che lo accompagnano dappertutto, pronti a eseguire i suoi ordini.

“Ercole è stato molto divertente da scrivere perché è un narcisista”, afferma lo sceneggiatore Jesse Andrews. “Ma come quasi tutti i narcisisti, è incredibilmente insicuro. Non sopporta che qualcuno gli rubi la scena. È un pesce piccolo che pensa di essere un pesce gigantesco, soltanto perché lo stagno in cui vive non è molto grande”.


DANIELA PAGURO è l'amorevole madre di Luca, determinata a tenere suo figlio al sicuro. Avverte spesso Luca dei pericoli oltre il mare e dei mostri terrestri che vivono lì. Daniela non è un avversario facile: se dovesse pensare che Luca stia infrangendo la regola numero uno (ossia non avvicinarsi alla superficie), farebbe di tutto per fermarlo.

“La mamma di Luca potrebbe sembrare molto severa, ma è solo preoccupata per suo figlio, a cui vuole molto bene”, afferma lo story supervisor John Hoffman.


MASSIMO MARCOVALDO, il padre di Giulia, è un pescatore imponente, pieno di tatuaggi, con un braccio solo e di poche parole. Luca e Alberto non possono fare a meno di sentirsi intimiditi dalla sua maestosa stazza e dalla sua destrezza con il coltello, ma Massimo ha un cuore tenero, soprattutto nei confronti di sua figlia.

“Mentre i genitori di Luca danno per scontata la sua curiosità, Massimo vuole che Giulia spicchi il volo”, afferma lo sceneggiatore Mike Jones. “E lui le dà il buon esempio. È nato con un braccio solo ma è in grado di fare qualsiasi cosa: non lascia che questo lo definisca”.

LORENZO PAGURO è il benintenzionato ma talvolta distratto padre di Luca, che ha una grande passione per il suo hobby: allevare granchi da gara.


NONNA PAGURO e Luca hanno un'intesa. Lei nota la scintilla negli occhi di suo nipote, che desidera qualcosa di più, ed è davvero felice per lui, anche se in segreto. La nonna sa che infrangere qualche regola fa parte del processo di crescita ed è un po' troppo felice di far finta di niente se il lato ribelle di Luca dovesse emergere. Ciò che i suoi genitori non sanno, non potrà far loro del male.

“La nonna di Luca capisce il suo desiderio di vedere il mondo”, afferma Andrews. “È possibile che anche lei si sia avventurata oltre il mare quando era giovane. A volte il senso di avventura può saltare una generazione”.