Sinossi *: Mi fido di te, una storia di truffe e di amicizia tra due tipi strani, ognuno emarginato dal suo mondo.
Alessandro è un piccolo truffatore che sogna una vita regolare.
Francesco una vita regolare ce l’avrebbe, ma è stato appena licenziato dalla sua multinazionale.
Non ha il coraggio di dirlo in famiglia, e ogni mattina esce di casa in giacca e cravatta cercando un nuovo impiego e un senso alla vita. Non trova né l’uno né l’altro, ma in compenso, per caso in un bar, trova Alessandro.
Quasi per sbaglio tra i due nasce una strana forma di collaborazione: iniziano a truffare insieme anche se sono uno l’opposto dell’altro. Alessandro vuole uscire dal giro, Francesco ci vuole entrare. Alessandro è un randagio, arruffone e surreale. Francesco è un regolare, follemente lucido nella sua determinazione.
Pur litigando su tutto, ognuno dei due scopre qualcosa di nuovo grazie al complice. Alessandro impara che con una truffa si possono guadagnare più di dieci euro per volta, e Francesco scopre almeno due cose. La prima è che le tecniche apprese nella sua carriera di manager funzionano benissimo anche nel mondo della truffa. La seconda è che non si è mai divertito tanto.
Oltre a questo fanno entrambi una scoperta più importante: prima di incontrarsi non avevano amici, adesso sì.
Fra truffe, gag e incomprensioni, inventandosi una vita parallela di nascosto dalle ignare mogli e fidanzate, Alessandro e Francesco consolidano il loro legame finché il destino non li costringe a una resa dei conti con la realtà e li pone di fronte a un problema a due facce: ti puoi fidare del tuo unico amico quando è un truffatore professionista? O anche: ti puoi fidare di un truffatore professionista quando è il tuo unico amico?
E’ la fine di tutto? Forse. O forse, un nuovo inizio.