Dimenticare la Venezia che abbiamo conosciuto, vissuto, percorso, amato, per il suo splendore e la sua bellezza, e odiato per l'affollamento, il traffico umano, le code, gli ingorghi a Rialto, i vaporetti troppo pieni e i musei. Dimenticare la Venezia dello schermo che pure abbiamo tante volte celebrato. Dimenticare Venezia delle polemiche su ponti e tramvie, acque alte e translagunari... (continua). E scoprire, accompagnati da Carlo Mazzacurati, 6 Venezie diverse, segrete, private, reali, umane. Da questi sei ritratti di gente comune, di gente che mai incontreremmo, o forse solo incroceremmo, sullo sfondo cosmopolita, mondano, ricco dello scenario veneziano, esce un'altra città. Quella vera, quella dei sessantamila che continuano a lavorarci o a cercare lavoro. A popolarla. A nutrirne lo spirito, il sentimento, l'anima. prezzo di copertina: 16,50 €
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Ritratti: Andrea Zanzotto" di Carlo Mazzacurati, 69 pp, Fandango, collana Ritratti, 2000 L'incontro fra Andrea Zanzotto e Marco Paolini si sviluppa entro tre nuclei fondamentali di ricerca: la natura, la storia, la lingua. La natura è intesa dal poeta come pensiero al quale rivolgersi in un continuo scambio e risonanza ma anche come improvvisa mutazione, cementificazione e offesa. La storia riguarda quello che è stato detto il secolo dell'ottimismo, secolo che ha visto crescere la fede nella scienza ma anche il collasso di qualsiasi forma di razionalità... (continua). La lingua è scoperta di un viaggio accidentato, segno di un lessico familiare, musica e canti di un paese, ma anche di un andare mendicando di altri linguaggi, ricercare le stratificazioni che li hanno intessuti; sino ad arrivare a quelli che sono i destinatari della poesia ed i luoghi della lettura per riscoprirne la sacralità. prezzo di copertina: 20,00 €
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Ritratti: Luigi Meneghello" di Carlo Mazzacurati, 88 pp, Fandango, 2000 "Con i tuoni e i primi scrosci di pioggia mi sono sentito di nuovo a casa. Erano rotolii, onde che finivano in uno sbuffo, rumori noti, cose del paese. Tutto quello che abbiamo qui è movimentato, vivido, forse perchè le distanze sono piccole e fisse, come in teatro."
Inizia così, con una citazione da libera nos a malo, l'intensa conversazione tra Luigi Meneghello e Marco Paolini. Un dialogo ricco di umanità e ironia, che tocca la storia del nostro paese, gli avvenimenti che hanno cambiata l'Italia, la sua lingua, la sua memoria... (continua). Menghello ricorda l'infanzia a Malo e la giovinezza, il fascismo, la resistenza nelle colline vicentine, l'8 settembre e il senso di "spaesamento". Riflessioni che si intrecciano al valore del presente, alla ricerca di una comprensione profonda delle cose. Marco Paolini traccia con precisione il ritratto di uno dei più significativi autori italiani del Novecento. prezzo di copertina: 20,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Ritratti: Mario Rigoni Stern" di Carlo Mazzacurati, 96 pp, Fandango, collana Ritratti, 2000 Nell'arco di tre giornate Mario Rigoni Stern narra a Marco Paolini la sua vita. La prima giornata, dopo una breve introduzione che racconta la formazione sentimentale di un bambino cresciuto tra le montagne, è totalmente dedicata al racconto della giovinezza tra il '38 e il '45, come soldato nella seconda guerra mondiale. La seconda giornata è dedicata al tempo del ritorno e al difficile reinserimento nella vita normale... (continua). Si parla anche dell'altopiano di Asiago come luogo emblematico, microcosmo totale, di cui Rigoni Stern è voce e coscienza. Nella terza giornata, rispondendo alle domande di Marco Paolini, Mario Rigoni Stern riflette su questo presente, parla di natura, memoria e responsabilità. prezzo di copertina: 20,00 € Questo risulta fuori catalogo
Carlo Mazzacurati regista e sceneggiatore padovano, entra nel mondo del cinema inizialmente come animatore del cineclub Cinema Uno insieme a Piero Tortolina, Enzo Monteleone e Roberto Citran. Nel 1979 realizza un piccolo film in 16mm, Vagabondi, che nel 1983 vince il premio di distribuzione offerto dalla Gaumont al festival milanese Filmmaker. Nonostante ciò il film non riesce mai a raggiungere le sale. Mazzacurati si trasferisce a Roma e lavora ai testi di trasmissioni televisive. Nel 1987 dirige Notte Italiana, ...visualizza tutto primo film prodotto dalla Sacher Film. Come sceneggiatore lavora per Gabriele Salvatores (Marrakech Express), Daniele Luchetti (Domani accadrà). Nel 1989 dirige il film Il Prete Bello tratto dal romanzo di Goffredo Parise. Nel 1992 dirige Un’altra vita. Vince il Leone d'Argento nel 1994 con Il toro. È attore in piccoli ruoli in alcuni film di Nanni Moretti (Palombella rossa del 1989, Caro diario del 1994, Il grido d'angoscia dell'uccello predatore (20 tagli d'Aprile) del 2001 e Il caimano del 2006). Gira successivamente Vesna va veloce nel 1996, L’estate di Davide nel 1998, La lingua del santo nel 2000, A cavallo della tigre nel 2002, L’amore ritrovato nel 2004, La giusta distanza nel 2007 e La passione nel 2010. Oltre ai lungometraggi di finzione, gira una serie di ritratti dedicati a Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello (Ritratti) e alla fondazione Medici con l'Africa Cuamm (Medici con l'Africa, 2012). Nel dicembre 2011 viene nominato presidente della Fondazione Cineteca di Bologna. Nel novembre 2013 riceve il Gran Premio Torino per la carriera e presenta il suo ultimo film La sedia della felicità. Viene a mancare il 22 gennaio del 2014 a Padova.