Data di nascita: 20/11/1959 Luogo di nascita: Napoli, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Capri - Revolution" di Mario Martone, Ippolita Di Majo, 139 pp, La Nave di Teseo, collana Oceani, 2018 Siamo nel 1914, l’Italia sta per entrare in guerra. L’isola di Capri è in pieno fermento: arriva per la prima volta l’elettricità, gli esuli russi si riuniscono per prepararsi alla rivoluzione, e, scandalosamente, una comune di giovani nordeuropei fa dell’isola il suo luogo d’elezione per la propria ricerca nella vita e nell’arte, una ricerca tesa al pacifismo, all’uguaglianza, al rispetto degli animali e delle ragioni della natura... (continua). Ma l’isola ha una sua forte e radicata identità, incarnata da Lucia: giovane e bellissima capraia, irrequieta e curiosa, in bilico fra la rigidità ancestrale del suo mondo e l’attrazione per una vita nuova, di cui Seybu, il maestro e ispiratore della comune, e il nuovo medico arrivato in paese, rappresentano i poli opposti e complementari.
Capri-Revolution, ultimo capitolo della trilogia che Mario Martone ha dedicato ai ribelli, è ambientato su un’isola unica al mondo, la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che all’inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque sentisse la spinta dell’utopia e coltivasse ideali di libertà, e narra del potere espressivo che solo la scoperta irriducibile della propria identità può consegnarci. prezzo di copertina: 17,00 € Questo risulta fuori catalogo
Mario Martone, napoletano, comincia a lavorare in teatro nel 1977, nel clima delle avanguardie di quel periodo, fondando il gruppo “Falso Movimento” e realizzando spettacoli che incrociano il teatro col cinema come Tango glaciale e Ritorno ad Alphaville. Dieci anni dopo, coinvolgendo altri artisti napoletani, dà vita alla compagnia “Teatri Uniti”, con cui, oltre a continuare il suo teatro, realizza il suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano, che riceve il Gran Premio della Giuria a Venezia...visualizza tuttoa nel ’92. Seguono L’amore molesto (1995, David per la regia), Teatro di guerra (1998), L’odore del sangue (2004), tutti presentati al Festival di Cannes, e infine Noi credevamo, sul risorgimento italiano, premiato con sette David di Donatello, tra cui quello come miglior film italiano del 2011. Numerosi sono i suoi lavori in altri formati: cortometraggi, documentari, film di montaggio, tra cui Rasoi, Lucio Amelio/Terraemotus, Antonio Mastronunzio pittore sannita, La salita (episodio del film collettivo I vesuviani), Una storia saharawi, Nella Napoli di Luca Giordano, Caravaggio l’ultimo tempo. Negli ultimi quindici anni ha curato inoltre diverse regie di opere liriche nei maggiori teatri del mondo. Nel 2011 mette in scena per il Teatro Stabile di Torino, di cui è direttore, le Operette morali di Giacomo Leopardi e comincia a lavorare al film sul poeta, Il giovane favoloso.