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locandina di "Surbiles"

Cast

Con:
Simonetta Columbu

Soggetto:
Giovanni Columbu

Sceneggiatura:
Giovanni Columbu
Maria Grazia Perria (Collaborazione)
Elena Pietroboni (Collaborazione)

Musiche:
Stefano Tore (Musiche Originali)
Jacopo Barbaccia (Musiche Originali)
Asmus Tietchens (Altre Musiche)
David Lee Myers (Altre Musiche)

Montaggio:
Giovanni Columbu
Elena Pietroboni (Assistente)

Effetti:
Manuele Trullu

Fotografia:
Paolo Negro

Suono:
Roberto Cois (Presa Diretta)
Emanuele Contis (Montaggio)
Roberto Cappannelli (Fonico di Mix)

Aiuto regista:
Elena Pietroboni

Riprese:
Giovanni Columbu

Riprese:
Paolo Negro

Organizzatore Generale:
Juan Vicente Navarro

Producer di Post-produzione:
Toto Crescenzi

Mastering DCP:
Stefano Camberini

Produttore Esecutivo:
Giovanni Columbu

Produttore Esecutivo:
Daniele Maggioni

Surbiles


Regia: Giovanni Columbu
Anno di produzione: 2017
Durata: 73'
Tipologia: documentario
Paese: Italia
Produzione: Luches Film; in collaborazione con Istituto Luce, Rai Cinema
Distributore: Istituto Luce
Data di uscita: 15/03/2018
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Cinecittà Luce
Titolo originale: Surbiles

Sinossi: Fra il tramonto e l’alba,
nel sonno o attraverso l’uso di unguenti magici,
abbandonano il loro corpo fisico,
penetrano nelle case in cui ci sono dei bambini
e succhiano loro il sangue.

Possono trasformarsi
in fumo, in vento o in acqua,
oppure entrare nel corpo di una mosca.

Questa metamorfosi, che non fa loro perdere
l’umana coscienza, il dolore e il terrore del loro stato,
viene attribuita a una condanna del destino
o della volontà divina.

Per difendersi dalla surbile si ricorre
a semplici oggetti d’uso domestico messi in posizione rovesciata,
oppure a un pettine, a una falce dentata o a dei granelli di semola,
La surbile li conta e contando si incanta,
perché non riesce a contare oltre il numero sette.

Così ricomincia ogni volta da capo, fino all’alba
quando è costretta a rientrare nel proprio corpo.

Nei villaggi della Sardegna Centrale,
in passato, veniva attribuita a queste donne
la morte improvvisa e inspiegabile di molti bambini.


Storie di surbiles, figure femminili immaginarie prossime alle streghe e ai vampiri, che in un passato non molto lontano erano diffuse nella cultura popolare della Sardegna.
Il film, a seguito di una ricerca svolta sul campo, presenta alcune testimonianze, e la ricostruzione visiva delle storie raccontate, con il coinvolgimento nella messa in scena delle persone – donne, uomini, bambini - del luogo.
Tra le storie rappresentate, quella di una surbile che per entrare in una casa si rivolge agli oggetti affinché le aprano la porta, e quella di un’altra che per raggiungere velocemente la casa in cui c’è un neonato si cosparge di un unguento magico. E ancora altre storie in cui le surbiles compaiono come figure buone, che proteggono i bambini da altre surbiles cattive. Allora tra i corpi immateriali delle due specie possono scatenarsi feroci combattimenti.

Sito Web: http://

"Surbiles" è stato sostenuto da:
Sardegna Film Commission: 8.000 euro + 10.000,00 euro (Filming Cagliari + Fondo Ospitalità)
Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport)
Comune di Cagliari
Cagliari Film Commission
MIBACT (Interesse Culturale Nazionale)


Note:
Raccontatori in ordine di apparizione
Simona Bussu, Zuvanna Bussu, Zina Bussu, Maria Anna Bussu, Teresa Lostia, Ida Cottu.

Cercatori di Racconti
Rosella Mattu, Antonio Murru, Rina Bussu, Gabriele Basoccu.


Video


Foto