Recensioni di :
-
VENEZIA 75 - La "Camorra" come la raccontava la tvSinossi *: Il film di Francesco Patierno è un suggestivo ritratto storico e socio‐antropologico del capoluogo campano e della criminalità organizzata che lo affligge. Frutto di mesi di ricerca tra i tesori degli archivi di Rai Teche, i sorprendenti filmati d’epoca, molti dei quali inediti, trovano un legame viscerale nella musica e nelle canzoni originali scritte da Meg. “Camorra” scava nell’anima di una città imperscrutabile. Nei filmati delle Teche Rai e nelle fotografie dell’Archivio Riccardo Carbone c’è il racconto, che va dagli anni Sessanta agli anni Novanta, dello svilupparsi del fenomeno camorristico: dal rapporto di subordinazione alla mafia, che gestiva in Campania il contrabbando di sigarette negli anni del dopoguerra attraverso famiglie locali, fino all’avvento di Cutolo che riesce a unificare il proprio potere estorsivo in una sola grande organizzazione militare ed economica fornendo ai suoi membri un’ideologia identitaria di riscatto sociale e territoriale. Il culmine del potere cutoliano coincide con una delle vicende più oscure della storia della Repubblica, quando viene rapito l’assessore Ciro Cirillo dalle Brigate Rosse e i servizi segreti si rivolgono a Cutolo affinché tratti con i terroristi per il rilascio del politico: il boss fa liberare Cirillo, lo Stato gli è debitore. “Camorra” costruisce una narrazione diversa dal solito, che va ben oltre il sangue e la violenza cui siamo sempre più anestetizzati; l’obiettivo che più di tutti si prefigge il film è quello di una ricerca di senso che renda leggibile la camorra. Perché, forse, solo attraverso una profonda comprensione è possibile sperare in un cambiamento.