Festival del Cinema Cittā di Spello e dei Borghi Umbri
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locandina di "Come si Fa un Martini"

Come si Fa un Martini


Regia: Kiko Stella (opera prima)
Anno di produzione: 2001
Durata: 100'
Tipologia: lungometraggio
Genere: commedia
Paese: Italia
Produzione: Minnie Ferrara & Associati
Distributore: Lāntia Cinema & Audiovisivi
Data di uscita: 24/08/2001
Vendite Estere: Intramovies
Titolo originale: Come si Fa un Martini
Altri titoli: How to Make a Martini - Como se Faz Um Martini

Sinossi: Milano. Strade, uffici, un teatro, l’aeroporto, un ospedale, alcune abitazioni: sono i luoghi in cui si muovono i protagonisti del film. Li ritroviamo tutti, la sera, nello stesso ristorante. Conversano. Argomenti futili che celano equivoci, imbarazzi, confusioni, conflitti, intese, sentimenti, compromessi, giochi di potere. Ogni tavolo una storia. Nell’insieme, in un percorso a puzzle, un film corale. Maître, barman e camerieri, si accendono in amene discussioni su come si fa un martini. Non esiste una sola veritā su come si fa un martini. Nemmeno Rockfeller o Fitzgerald o Hemingway o Churcill o Buņuel sono riusciti ad imporre la loro ricetta preferita. E neanche James Bond. Debolezza del pensiero, tragedia della veritā, trionfo dell’opinione. Anche il film č un cocktail di storie shakerate puntando sulla qualitā degli ingredienti...

Sito Web: http://

Ambientazione: Milano

Libro sul film "Come si Fa un Martini":
"Come i Delfini"
di Marina Mizzau, 190 pp, Bompiani, collana I Grandi Tascabili, 1995
E' possibile narrare cosa avviene sotto la superficie dei piccoli eventi marginali di tutti i giorni: fare un tragitto in ascensore o in autobus, attraversare la strada, discutere di come si fa un Martini e di chi deve annaffiare una pianta, prendere la parola in pubblico, cercare di individuare un interlocutore sconosciuto, stringersi la mano? Sembrano atti privi di conseguenze, automatici, "neutri". In realtā nell'ambiguo gioco delle relazioni umane non sono previste conversazioni innocenti e, consapevoli o no, ci si trova comunque coinvolti in inevitabili meccanismi conflittuali: equivoci, imbarazzi, confusioni, movimenti minimi che queste piccole storie (minidrammi psicologici) amplificano.
Prefazione di Umberto Eco.

prezzo di copertina: 7.23


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