Recensioni di :
- FESTIVAL DI ROMA Giovanna Cau, più di un avvocato


Sinossi *:
La vita dell’avvocato Giovanna Cau sullo sfondo di sessanta anni di storia italiana raccontato dalla sua viva voce e da quella delle persone, i suoi clienti e i suoi amici, che la conoscono e che con lei hanno lavorato e vissuto, condividendo onori, idee politiche e successi, ma anche momenti più seri e drammatici.
Un miracolo di longevità, lungimiranza e di intelligenza, per uno sguardo disincantato e concreto su come i grandi del cinema italiano hanno fatto la storia di questa arte: una biografia esemplare di donna impegnata nella politica, nella cultura, nella famiglia e nel lavoro.
Una vita professionale che attraversa, in maniera attiva, più di sessanta anni di storia d’Italia e che di questo paese vuole essere in un certo senso testimonianza e specchio. Dall’essere una delle cinque donne avvocato che esercitavano a Roma nel 1956 fino all’avere collaborato attivamente al consolidamento e all’affermazione di uno degli Studi legali più importanti della Capitale, attivo in campo cinematografico, ma non solo; un percorso personale ed esistenziale dall’Italia del fascismo e del dopoguerra fino ad arrivare ad oggi.
Un’attività declinatasi sia in ambito cinematografico e forense, sia nel campo dell’impegno politico con una grande attenzione all’impegno sociale che l’hanno vista in prima linea in alcune battaglie come quella per il voto alle donne e per i diritti dei portatori di handicap .
Una personalità formatasi anche grazie all’ambiente famigliare: il padre, contrario ai gerarchi e al rampantismo dell’era mussoliniana, fu trasferito a Ginevra presso la Società delle Nazioni.
Una giovane donna che dal padre ha attinto curiosità e desiderio di conoscenza, ma anche quella tempra e determinazione per una vita che ha lasciato il segno non solo nell’ambito del lavoro, ma anche in quello della politica e della cultura, avendo – tra i suoi clienti – alcuni dei più importanti autori della nostra letteratura
Combattiva, coriacea, tenace, ironica e dotata di un grande senso dell’umorismo dell’ironia, l’avvocato Cau accetta di parlare per la prima volta davanti alla macchina da presa per raccontare sé stessa, il suo lavoro, i suoi ricordi, ma soprattutto per esprimere le sue idee ed opinioni riguardo all’Italia di oggi, rispetto al cinema, la cultura, la politica.
Un racconto coinvolgente e sorprendente tra memorie e prospettive, guardando al futuro, ricordando il passato e osservando il presente.

NOTIZIE 'Giovanna Cau. Diversamente Giovane'



Note:
I materiali di repertorio presenti nel documentario sono tratti da:
- Roma anni Trenta, il quartiere Salario, l’istituto di Villa Maraini, il Campo Parioli, la scuola di Via Lovanio. Materiali personali: Foto Giovanna Cau tra padre e madre
- l’Università di Roma, Il liceo Tasso dove nessuna delle venticinque compagne fu forse l’unica che proseguì per laurearsi e dove c’erano anche Vittorio Gassman, Luigi Squarzina, INAPLI, il voto alle donne, il tribunale di Roma, il primo studio a Vicolo Sciarra accanto alla sede del Giornale d’Italia, Via Romagnosi 10, Fellini, Mastroianni, Petri, Calvino, Moravia, Ginzburg, Zurlini, Tonino Guerra, Luigi Zampa, Luchino Visconti, Francesco Rosi. Materiali personali: Fot
- Gaeta, Serapo, l’Italietta fascista e balneare. Materiali personali: foto sul viale di Serapo
- Via Veneto anni Sessanta, Ciak del film Villa Borghese
- I grandi produttori Franco Cristaldi, Carlo Ponti, Dino De Laurentiis, Goffredo Lombardo; Ava Gardner a Roma, la produzione a Cinecittà, i set, i viaggi.
- Trastevere negli anni Settanta, il PCI, Mastroianni, Volontè, Ferreri, Godard
- Il Palazzo del Cinema, il Lido di Venezia
- partecipazione al film di Mimmo Calopresti L’Abbuffata
- partecipazione al film Gianni e le donne + intervista Gianni Di Gregorio
- 80 anni alla Casa del Cinema (DVD)

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