Sinossi *:
Nelle campagne presso Mantova un gentiluomo, inviato dal generale Della Rovere duca d'Urbino, porta la notizia al marchese Gonzaga: "Messer Giovanni de' Medici è stato colpito da una botta di falconetto in una gamba". Vengono approntate cure immediate, ma ben presto risulta evidente che non è possibile fermare la lenta agonia dell'uomo che dopo quattro giorni muore. Giovanni ha 28 anni. Mentre si preparano i funerali, a ritroso vengono ripercorsi gli avvenimenti più recenti: Giovanni nel suo ruolo di capitano dell'armata pontificia intenta alla campagna contro i Lanzichenecchi di Carlo V. L'obiettivo dell'armata è di impedire al nemico di passare il Pò, in caso contrario, dopo quell'ostacolo, la strada per Roma sarebbe spianata. Il marchese Gonzaga si è impegnato con Papa Clemente VII e la Serenissima di Venezia a collaborare per contrastare l'avanzata degli invasori. Ma appena puòm, per convenienza, offre protezione al Generale Frundsberg e ai suoi uomini. Anche Alfonso d'Este, duca di Ferrara, all'ultimo momento cede alle convenienti offerte di Carlo V e in più, per mostrargli gratitudine, fornisce in segreto alle truppe tedesche quattro esemplari di uno strumento nuovissimo: il falconetto affustato su ruote, cioè la "bombarda con palla da due libbre". Nella notte del 23 novembre Giovanni apprende che la guarnigione tedesca ha trovato riparo presso il Serraglio di Mantova. Il giorno dopo l'imbarcazione con i falconetti approda a Mantova ed I fanti tedeschi si dispongono in posizione. Comincia a nevicare e tutti pensano ad una sospensione dei combattimenti. Giovanni però vuole vedere in faccia il generale nemico, e ordina di prepararsi. Nelle ombre della notte riconosce Frundsberg, anziano e malato. I due si salutano, poi Giovanni dà il segnale d'attacco. Quasi subito le bocche da fuoco cominciano a sparare. Giovanni capisce subito che la battaglia è impari, e quando viene colpito alla gamba deve ritirarsi. Ed ecco di nuovo il letto, l'agonia, la morte. Intanto i Lanzichenecchi attraversano l'Italia e arrivano a Roma. Nel 1572 la città del Papa viene completamente devastata.

Cast

Interpreti:
Hristo Jivkov (Joanni de Medici)
Desislava Tenekedjieva (Maria De Medici)
Sandra Ceccarelli (Nobildonna di Mantova)
Sergio Grammatico (Federico Gonzaga)
Dimitar Ratchkov (Lucantonio Cuppano)
Sasa Vulisevic (Pietro Aretino)
Aldo Toscano (Loyso Gonzaga)
Fabio Giubbani (Matteo Cusastro)
Giancarlo Belelli (Alfonso d'Este)
Vittorio Corcelli (Frate Domenicano)
Francesca Lonardelli (Cortigiana di Federico Gonzaga)
Paolo Magagna (Francesco Maria Della Rovere, Duca di Urbino)
Nikolaus Moras (Generale Frundsberg)
Ralph Palka (Soldato Alemanno)
Franco Palmieri (Paolo Giovio)
Paolo Roversi (Blaise de Monluc)
Claudio Tombini (Mercante)
Michele Zattara (Scudiero di Giovanni De Medici)
Bruno Bendoni

Sceneggiatura:
Ermanno Olmi

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Note:
Pellicola realizzata con il sostegno del Fondo Eurimages del Consiglio d'Europa-

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