Sinossi *:
Bari, gli anni Duemila. Toni e Vito, uomini molto diversi tra loro, sono cognati e vanno poco d’accordo. Toni è un quarantenne navigato e facilone che attorno alle sue attività di piccolo imprenditore conduce un’esistenza sempre in corsa e senza orari, mentre Vito, che ha sposato la sorella di Toni, ha qualche anno di meno, un impiego qualsiasi e una vita ordinaria. Intervenuto con la moglie Anna alla cerimonia di battesimo del figlio di Toni, Vito subisce il furto della sua automobile nuova. Compromesso il buon esito della festa, Toni si offre, indotto dalla sorella e visibilmente a malincuore, di andare a cercare l’automobile del cognato. Da parte sua, e pur di ritrovare la vettura, Vito è disposto a mettere da parte l’orgoglio e farsi aiutare dall’antipatico parente acquisito. Inizia così per i due, a bordo dell’auto di grossa cilindrata di Toni, un viaggio attraverso i più vari ambienti metropolitani, in una notte apparentemente senza fine, durante la quale Vito scopre un’altra città, governata da codici a lui sconosciuti e dei quali Toni pare avere invece assoluta padronanza. Nell’attraversare la notte gomito a gomito i due cognati imparano a diffidare di meno l’uno dell’altro, e all’alba del nuovo giorno paiono ormai camminare con lo stesso passo. Ma, nell’indifferenza della città che lentamente si risveglia, un’amara sorpresa ancora li attende.

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