Speciale // JOHN CHEEVER E L'ITALIA, TRA CINEMA E MUSICA
John Cheever, ancora lui. Non solo “
The Swimmer (Il Nuotatore)”, il suo racconto più noto e più citato da cinema (e musica), ma anche il Cheever persona(ggio), che prende vita nel film “
Parthenope” di Paolo Sorrentino grazie alla performance dell'attore
Gary Oldman.
Ispirato dalla vera
residenza napoletana dello scrittore statunitense negli anni Cinquanta, il regista de “La grande bellezza” lo inserisce come protagonista, minore ma a suo modo fondante, del racconto di formazione della giovane Parthenope, ragazza-città che dà il titolo all'intero progetto: in prima battuta lei si professa (e si mostra in più riprese) un'avida lettrice dei suoi racconti, poi lo incontra di persona, nel corso di una vacanza improvvisata a Capri, senza capire subito chi si trovi di fronte.
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LEGGI LA RECENSIONE DI "PARTHENOPE"
Cheever, nella realtà, tornò nel 1967 a Napoli per intervistare
Sophia Loren incaricato dal Saturday Evening Post. Nel 1964 aveva già dato alle stampe “Il Nuotatore”, ma la sua ossessione per l'acqua e i tuffi non si è esaurita: «
Napoli è una città dove è possibile, in una delle vie principali, mettersi il costume da bagno e tuffarsi in mare», scrive a inizio intervista.
Il legame con l'Italia dello scrittore è forse alla radice del continuo ritornare di registi e artisti a lui e soprattutto al suo testo più noto, lungo poche pagine e pubblicato sul The New Yorker
il 18 luglio del 1964 e in seguito nella raccolta di racconti brevi “
The Brigadier and the Golf Widow”.
Di cosa narra? Così recita la quarta di copertina dell'edizione italiana pubblicata da Fandango Libri nel 2001: La storia di un uomo che sogna di attraversare la città a nuoto, tuffandosi nelle piscine di tutti i vicini. A ogni tuffo un incontro, una dichiarazione d'amore, una sorpresa, una scheggia di passato che viene a galla; ma quel che compie in realtà è un unico vero spostamento: verso la disillusione, il disincanto.
Nel 1966 “
The Swimmer” diventa per la prima volta un film, omonimo (in Italia uscirà invece come “
Un uomo a nudo”), in cui lo stesso scrittore per l’unica volta compare sullo schermo, in un piccolo cameo come ospite di un party. Girato in Connecticut, vede il protagonista Neddy Merrill interpretato da
Burt Lancaster (
che lo riteneva il suo film migliore), la regia è di
Frank Perry e l'adattamento del racconto viene affidato a Eleanor Perry, sua moglie.
A quanto pare la Columbia, lo studio che lo produsse, non è mai stata troppo convinta del risultato finale, troppo intellettuale per i tempi: prima
fece rigirare alcune scene a Sydney Pollack, a gennaio 1967, facendolo arrivare in sala solo nel maggio 1968.
Ma in Italia il fascino di questa storia e di quel “viaggio” a nuoto tra le piscine ha saputo affascinare generazioni di lettori, con una particolare accelerazione degli eventi negli ultimi anni.
L'idea di fondo di “The Swimmer” viene ripresa da
Rä Di Martino per il suo “
Controfigura”, nel 2017: l'azione si sposta a Marrakech e diventa lo spunto per un nugolo di pensieri sul sé, sul cinema, sulla riproduzione delle immagini e quant'altro... La curiosa e geniale idea di partenza non ha più Lancaster in scena, ma Filippo Timi e “le” sue controfigure, in un gioco di specchi in cui è difficile capire chi sia chi, chi stia provando le scene per chi (al gioco si prestano anche le figure femminili, con Valeria Golino “specchio” di Nadia Kounda, o viceversa).
Divertissement artistico, esperimento meta-cinematografico e sfida attoriale che meritano una visione (non solo) come parte della panoramica delle influenze “cheever-iane” in Italia.
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LEGGI LA RECENSIONE DI "CONTROFIGURA"
Due anni circa dopo, “
Il Nuotatore” diventa musica grazie al gruppo bolognese
Massimo Volume, che torna a incidere un disco di inediti dopo alcuni anni di assenza: il 1° febbraio del 2019 la casa discografica 42 Records pubblica un disco che ha lo stesso titolo del racconto, e una canzone omonima ispirata alla "giornata particolare" di Ned Merrill.
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ASCOLTA LA CANZONE "IL NUOTATORE"
Curioso ritorno alla letteratura: la canzone dei Massimo Volume ha a sua volta ispirato il racconto "
Nuotando con il Nuotatore" contenuto in "
B-Side - L'altro lato delle canzoni" della scrittrice e giornalista musicale Doriana Tozzi (pubblicato da Arcana Editrice).
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LEGGI IL RACCONTO "NUOTANDO CON IL NUOTATORE"
Tornando al cinema, nel 2023 è stato il turno di
Nanni Moretti ne “
Il Sol dell'Avvenire”. L'attore romano interpreta una versione simile a se stesso, un regista indeciso sulla strada da prendere nel suo futuro prossimo professionale.
Dopo circa mezz'ora di film (e di riflessioni), Moretti sbotta: “
Non posso girare un film ogni cinque anni, devo sbrigarmi. Stiamo già scrivendo la sceneggiatura de “Il Nuotatore”, dal racconto di Cheever, un uomo che un giorno torna a casa attraversando varie piscine”.
Segue un dialogo con i suoi sceneggiatori, in cui cerca di far capire loro come questa storia sia “da impostare come viaggio nel tempo e non nello spazio” (questo, in effetti, è il senso del racconto), al termine della scena – che dura in tutto circa un minuto – conclude (sempre andando avanti e dietro nuotando, perdendo anche il conto delle vasche percorse in piscina): “
No, Il nuotatore avrei dovuto girarlo quarant'anni fa, quando ero magro, quando ero in forma”. Fine.
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LEGGI LA RECENSIONE DE "IL SOL DELL'AVVENIRE"
Ultimo (per ora) in ordine di tempo ad accostarsi a Cheever è stato
Paolo Sorrentino, ma c'è da esser certi che prima o poi lui, o direttamente il “suo” Ned Merrill, tornerà a essere fonte di ispirazione. Nuotando da una piscina all'altra, ovunque esse siano.
03/11/2024, 09:21
Carlo Griseri