Musicista di talento con un centinaio di opere all'attivo tra teatro, televisione, cinema e discografia, Paolo Vivaldi è un apprezzato compositore di colonne sonore e musica classica moderna. Di lui il Maestro Ennio Morricone, di cui era un fedele discepolo, ha scritto: “Paolo è un grande che sarà capito dopo qualche tempo. Come al solito la gente è sorda”.
Vivaldi ha conseguito il diploma di Composizione presso il conservatorio di Santa Cecilia in Roma sotto la guida dell'insegnate Teresa Procaccini e scrive m...visualizza tuttomusica emozionale per cinema, televisione e teatro, di cui cura personalmente la direzione orchestrale.
Per la televisione ha composto: “Don Zeno – L’uomo di Nomadelfia” di Gianluigi Calderone, “De Gasperi” ed “Einstein” di Liliana Cavani, “Rino Gaetano” di Marco Turco, “La Baronessa di Carini” di Umberto Marino, “Olivetti, la Forza di un Sogno” e “Rocco Chinnici” di Michele Soavi, “K2 - la Montagna degli Italiani” di Robert Dornhelm, “Barabba” di Roger Young, “Edda Ciano e il Comunista” e “Gli Anni Spezzati” di Graziano Diana, “La Leggenda Del Bandito e Del Campione”, “Luisa Spagnoli” e “Provaci ancora, Prof! 7” di Lodovico Gasparini, “Permette? Alberto Sordi” di Luca Manfredi, “Pietro Mennea – La Freccia Del Sud”, “Boris Giuliano – un poliziotto a Palermo” e le due stagioni de “La vita promessa” di Ricky Tognazzi. Le sue produzioni più recenti sono: “Rita Levi Montalcini”, regia di Alberto Negrin, grande successo di Rai Uno e il documentario “Uno cento mille Nino” di Luca Manfredi (Rai 2, Sky Arte).
Per il cinema ha composto: “Ghost Son” per la regia di Lamberto Bava, “Salvatore Questa è la Vita” e “La bella società” di Gian Paolo Cugno, “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani e “Non Essere Cattivo” di Claudio Caligari (candidato italiano agli Oscar 2016, vincitore del premio “Film dell’anno” ai Nastri d’Argento 2016, pluricandidato ai David di Donatello), “Il Permesso” di Claudio Amendola, “Lasciami Per Sempre” di Simona Izzo, “Il Contagio” di Botrugno e Coluccini, “Quanto Basta” di Francesco Falaschi.
Tre le musiche composte per il teatro: “Shakespeare Re di Napoli” di Ruggero Cappuccio, “Tre Sorelle” di Cechov, regia di Maurizio Panici, “L'avaro” di Moliére con Lello Arena, regia di Claudio di Palma, “Roger” e “Molto prima di domani” di Umberto Marino.
Tra le sue direzioni d’orchestra dal vivo: “Orvieto4Ever” 2014 e 2015 con la “Independence Orchestra” e gli artisti Kevin Costner & Modern West, Kacey Musgraves e Sean Mims; concerto di John Legend, la sua band e la “Independence Orchestra” a Taormina, con l’orchestrazione di venti brani di Legend.
Tra i riconoscimenti: "Sonora - Musica per l'immagine" nel 2007, 2008, 2010, 2011, 2012 e 2014; "Colonnesonore.net" per la miglior colonna sonora cinematografica nel 2012 per il film “Maternity Blues” e nel 2016 per “Non Essere Cattivo”, oltre che per la categoria “Miglior musicista italiano dell’anno”; Grifone d’oro 2016 dalla città di Perugia per “Luisa Spagnoli”; Premio ModaMovie 2016 per il Cinema; candidato miglior musicista ai David di Donatello del 2016 sempre per “Non Essere Cattivo”.
Ha tenuto inoltre master class presso: DAMS di Roma 3, Università di Tor Vergata, Università della Calabria, LUISS, Istituto per il Cinema e la Televisione “Roberto Rossellini” di Roma, conservatori di Genova, Latina, Vibo Valentia, Messina. Attualmente tiene i corsi di musica per immagine presso la Scuola di Musica di Fiesole e la Saint Louis Music School di Roma.