Sinossi *: Vittoria Puccini è Monica, vittima di un incidente che la manda in coma; in quel frangente perdono la vita il marito Gianluca, manager dell’azienda farmaceutica di famiglia, e Marco, un avvocato con cui Monica aveva forse una relazione segreta. Monica si risveglia dal coma dopo quattro mesi: dell’incidente non ricorda nulla, la sua memoria è ferma a otto anni prima, alla nascita del suo secondogenito Vittorio e alla vita serena che conduceva. Sembra che la donna abbia azzerato una parte importante della sua vita, incluso Marco e quel sentimento di cui tutti le parlano e che l’ha portata a tradire i suoi cari. I figli, soprattutto la maggiore Sara, e la famiglia del marito non riescono a perdonarla.
Col sostegno della psicologa Caterina (Stefania Rocca), Monica s’impegna in un difficoltoso processo di recupero della memoria e della sua identità: un percorso imprevedibile e ingannevole, ricco di sogni e allucinazioni, tanto che le sembra di vedere Marco per le strade di Verona. Si tratta in realtà di Stefano (Giuseppe Zeno), il fratello di Marco, che gli somiglia troppo, ed è determinato, come lei, a capire se quel drammatico incidente che ha originato tutto cela delle verità nascoste.
L’avventura di Monica è anzitutto un viaggio dentro se stessa, attraverso la sua vecchia vita per tornare a capire chi era, e in quella di oggi per riconquistare gli affetti e un’identità finalmente integra.