Fondazione Fare Cinema
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Cast

Interpreti:
Alessio Vassallo (Paolo Pizzo)
Flavio Insinna (Piero Pizzo)
Samuele Carrino (Paolo Pizzo Bambino)
Egle Doria (Patrizia, Madre di Paolo)
Chiara Cavaliere (Marina Pizzo)
Maciej Robakiewicz (Oleg Pouzanov)
Mario Ermito (Guglielmo Visentin)
Elena Funari (Lavinia Bonessio)
Stefano Pantano (I) (Telecronista)
Carla Ventimiglia (Marina Pizzo Bambina)
Svetlana Kevral (Ludmila, Moglie di Oleg)

Soggetto:
Marco Videtta
Gloria Giorgianni

Sceneggiatura:
Marco Videtta
Alessandro Tonda (Collaborazione)
Nicola Campiotti (Collaborazione)
Maurizio Nicita (Consulenza:)
Paolo Pizzo (Consulenza:)

Musiche:
Pasquale Catalano (I)

Montaggio:
Alessio Doglione

Costumi:
Lisangela Sabbatella

Scenografia:
Massimo Santomarco

Fotografia:
Valerio Evangelista

Suono:
Bruno Glisbergh
Francesco Cucinelli

Casting:
Claudia Marotti
Roberta Corrirossi

Aiuto regista:
Vincenzo Mineo

Produttore:
Gloria Giorgianni
Fania Petrocchi (Rai)
Tore Sansonetti (Associato)
Carlotta Schinina' (Associato)

Produttore Esecutivo:
Marcello Tarantini

Produttore Delegato Anele:
Lorenzo Taboga

Coordinamento di Produzione:
Elisa Battisti

Organizzatore Generale:
Paola Bonucci Collacciani

La Stoccata Vincente


Regia: Nicola Campiotti
Anno di produzione: 2023
Durata: 100'
Tipologia: film-tv
Genere: biografico/sportivo
Paese: Italia
Produzione: Anele; in collaborazione con Rai Fiction
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio Stampa: Mongini Comunicazione / Rai Fiction
Titolo originale: La Stoccata Vincente

Sinossi: “Nella scherma esiste un paradosso: più ti copri e più sei nudo. Nonostante l’armatura e tutte le protezioni che ci mettiamo addosso, in pedana è come se fossimo completamente nudi. Se dentro di te hai paura, se sei preoccupato o insicuro, il tuo avversario se ne accorgerà immediatamente.
Se invece sei calmo, concentrato, in profondo equilibrio, il tuo avversario lo avvertirà. Quello che ho dentro di me in questo momento, sarà la mia spada a dirlo. È la risposta che aspetto da tutta la vita. Questo è il giorno della verità. Questa è la mia finale
”.

Questi i pensieri di Paolo Pizzo (Alessio Vassallo) poco prima di affrontare la finalissima dei campionati mondiali di scherma il 12 ottobre 2011, nella natia Catania.

Una storia non solo di gloria e di successi, ma anche di fatica e dolore, iniziata sin da bambino, quando la scherma era già la passione del giovane Paolo (Samuele Carrino), coltivata sotto la sapiente guida di Piero (Flavio Insinna), padre e maestro, felice di portare il figlio ad allenarsi fin sulle pendici dell’Etna. Un’infanzia serena e apparentemente normale, trascorsa anche con la madre Patrizia (Egle Doria) e la sorella Marina (Chiara Cavaliere), turbata però da alcuni strani sintomi che a 14 anni iniziarono a colpirlo e che Paolo cercherà di nascondere finché possibile: svenimenti, capogiri, attacchi epilettici.
La diagnosi è terribile: tumore al cervello. Da lì l’operazione, la convalescenza, le prese in giro da parte degli altri bambini per la rasatura dei capelli e la cicatrice, la paura di non poter mai più tirare di scherma, di dover abbandonare i propri sogni ma soprattutto quella di non farcela a sconfiggere la malattia. Ma Paolo riesce a superare ogni cosa, grazie alla sua famiglia e soprattutto al padre, sempre al suo fianco e pronto a infondergli fiducia e forza d’animo anche nei momenti più disperati.

La sua carriera agonistica inizia quando decide di arruolarsi nell’Aeronautica Militare. Presto il suo spirito indomito attira l’attenzione del grande maestro russo di scherma Oleg Pouzanov (Maciej Robakiewicz), che deciderà di allenarlo personalmente dopo aver messo alla prova la sua tenacia e forza di volontà, nonostante il carattere rabbioso di Paolo e la sua insofferenza alla disciplina. Sotto la guida di Oleg, maestro di vita prima ancora che di scherma, unico capace di placare le sue intemperanze, Paolo riesce persino ad entrare nella Nazionale di scherma.

Due gli altri incontri importanti che segnano indelebilmente il percorso di Pizzo: Guglielmo Visentin (Mario Ermito), talento naturale ed elegante, suo esatto opposto in pedana, con il quale nasce una inevitabile e accesa rivalità; e la pentatleta Lavinia Bonessio (Elena Funari), con la quale conoscerà il vero amore. In questo periodo il mai sopito spirito ribelle e combattivo di Pizzo lo porta a essere messo da parte dalla squadra e addirittura ad essere sospeso dalla Nazionale, un passaggio a vuoto che metterà in crisi anche il rapporto con il padre Piero.

A complicare tutto si aggiunge un brutto infortunio al ginocchio durante un allenamento, che gli causa la lesione del legamento crociato e che in lui riporta alla luce vecchi traumi non superati e finora non condivisi con nessuno, al di fuori della famiglia, spingendolo a rifiutare di sottoporsi all’ intervento chirurgico. Saranno Lavinia e Oleg a vincere la granitica fermezza di Paolo e a convincerlo ad affrontare l’operazione, cui seguirà un recupero fisico record. Ma il segreto della malattia affrontata da bambino continuerà a persistere e Paolo lo manterrà anche con Oleg, con Lavinia e con tutta la Federazione. Il dolore e la “vergogna” per quello che ha dovuto sopportare appena adolescente non gli consentono di condividere la sua esperienza con le persone che gli stanno attorno e gli vogliono bene.

La morte improvvisa di Oleg riporta Paolo a chiudersi in sé stesso e ad abbandonare la scherma. Dopo il rientro a Catania, sarà di nuovo il padre Piero a risollevarlo, mostrandogli il motto della città di Catania scolpito sulla Porta Ferdinandea: Melior de cinere surgo (Dalla cenere risorgo migliore). Per Paolo sarà una nuova rinascita, al fianco di suo padre in veste di allenatore, fino all’ultima stoccata: quella vincente, che lo porterà a fare finalmente pace col proprio passato e a condividere la sua storia personale col mondo intero.

Sito Web: http://

Ambientazione: Catania / Aci Castello (CT) / Acitrezza (CT) / Etna / Roma / Genzano di Roma (RM) / Guidonia Montecelio (RM) / Lago di Bracciano / Vigna di Valle (RM) / Anguillara Sabazia (RM)

Periodo delle riprese: Da settembre 2022.

"La Stoccata Vincente" è stato sostenuto da:
MIBACT
Regione Siciliana
Sicilia Film Commission
DPS - Agenzia per la Coesione Territoriale
Ministro per lo Sport e i Giovani
Coni
Federazione Italiana Scherma
Aeronautica Militare
Comune di Catania
Citta' di Acireale
Citta' di Guidonia Montecelio
Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro
Istituto per il Credito Sportivo


Libro sul film "La Stoccata Vincente":
"La Stoccata Vincente. Come ho Sconfitto la Malattia e Conquistato i Miei Sogni"
di Paolo Pizzo, Maurizio Nicita, Marco Videtta, 256 pp, Sperling & Kupfer, collana Varia, 2023
Il 12 ottobre 2011 è una giornata indimenticabile per Paolo Pizzo: con un’ultima «stoccata a pompa», la sua specialità, diventa campione del mondo. Proprio a Catania, la sua città, e questa vittoria non potrebbe essere più bella. È il primo successo pieno, netto, esaltante. Ma c’è un’emozione segreta, in quel risultato, qualcosa che era sepolto e inaspettatamente riemerge in quel momento: il tumore al cervello che avrebbe potuto allontanarlo per sempre dalla scherma, dalla vita. Era ragazzino quando le crisi erano iniziate: brevi terremoti nella testa che gli impedivano di controllare i movimenti del corpo e lo lasciavano spossato. Paolo è un tipo combattivo, ma questa volta l’avversario fa paura. Nei mesi in cui affronta gli esami, i ricoveri, l’operazione, il ragazzo comincia a capire l’importanza di avere una grande squadra alle spalle: un padre come un allenatore, che non permette cedimenti e ha una fiducia incrollabile nelle sue risorse, un gruppo unito di persone care che sanno dare sostegno, un rigoroso programma di recupero. La stessa situazione che ritroverà più avanti, una volta intrapresa la carriera agonistica, quando un maestro straordinario e un lavoro appassionante lo aiuteranno a plasmare e a scolpire un carattere un po’ troppo esuberante. In questo libro il campione toglie la maschera per raccontare come si possono vincere le gare più dure. Una testimonianza schietta, diretta, per affermare che la felicità, nello sport come nella vita, non è la conquista di un record, ma una grandissima voglia di vincere.
prezzo di copertina: 17,00


Note:
Liberamente ispirato al libro La Stoccata Vincente di Paolo Pizzo e Maurizio Nicita (Sperling & Kupfer).

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