Fondazione Fare Cinema
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Cast

Con:
Luigi Barzini
Gianni Battistoni
Barbara Bouchet
Harold Bradley
Gianni Carmignani
Cosimo Cinieri
Galliano Juso
Achille Perilli
Sandro Petraglia
Carla Vasio
Fulvio Abbate
Silvano Agosti
Otello Angeli
Giulio Andreotti
Adriano Aprà
Nanni Balestrini
Marco Bellocchio
Umberto Benedetti
Franco "Bifo" Berardi
Bernardo Bertolucci
Achille Bonito Oliva
Franco Brocani
Lou Castel
Luciana Castellina
Marina Cicogna
Alvin Curran
Massimo D'Alessandro
Plinio De Martiis
Alberto Dentice
Bruno Di Marino
Roberto Faenza
Matteo Garrone
Alberto Grifi
Angelo Guglielmi
Manuela Kustermann
Sergio Lombardo
Uliano Lucas
Luigi Magni
Memmo Mancini
Francesco "Citto" Maselli
Titina Maselli
Giuliano Montaldo
Alberto Moravia
Ennio Morricone
Italo Moscati
Giancarlo Nanni
Renato Nicolini
Valentino Orfeo
Roxana Palma Tacchi
Adriano Panatta
Stefania Parigi
Aurelio Picca
Franco Piersanti
Franco Piperno
Paola Pitagora
Maurizio Ponzi
Enzo Porcelli
Marilu' Prati
Marina Ripa di Meana
Gianni Romoli
Ettore Rosboch
Renzo Rossellini
Alfonso Sansone
Furio Scarpelli
Mario Schifano
Ettore Scola
Marco Solari
Rodolfo Sonego
Paolo Taviani
Vittorio Taviani
Aldo Tortorella
Augusto Tretti
Alessandra Vanzi
Enrico Vanzina
Carlo Verdone
Lucio Villari

Soggetto:
Mario Canale

Sceneggiatura:
Mario Canale

Musiche:
Piero Ciampi
Mario Schifano
Alvin Curran
Philippe Sarde

Montaggio:
Paolo Mancini

Consulenza e collaborazione:
Felice Farina

Consulenza e collaborazione:
Annarosa Morri

Consulenza e collaborazione:
Luca Ronchi

Consulenza e collaborazione:
Marcello Villari

Voce:
Alessandra Vanzi

Voce di Ennio Flaiano:
Pietro Bontempo

Produzione esecutiva:
Mario Canale

Produzione esecutiva:
Giulia Mancini

Era Roma


Regia: Mario Canale
Anno di produzione: 2022
Durata: 100'
Tipologia: documentario
Genere: sociale/storico
Paese: Italia
Produzione: Orme, Surf Film, Istituto Luce
Distributore: Istituto Luce
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore e bianco/nero
Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Cinecittà Luce
Titolo originale: Era Roma
Altri titoli: Era una Volta Roma

Sinossi: Era Roma racconta il taglio di tempo tra il 1963 – con la nascita del Gruppo ’63 – e il 1979 – anno del Festival dei Poeti di Castelporziano – in cui per una magica, felice congiura la Capitale d’Italia riuscì a riunire come un magnete una mai più ripetuta concentrazione di arti e artisti indipendenti, alternativi, underground, libertari. Accomunati dall’impulso a mescolarsi tra loro, e, attraverso la politica, a intrecciarsi con la vita, per cambiare l’esistenza. Sono gli anni che vanno dal cosidetto ‘boom’ al cosidetto ‘riflusso’, in mezzo a cui passa il Sessantotto.

Sono anni in cui Roma vibra ancora del big bang de ‘La dolce vita’ di Fellini, e Ennio Flaiano ci passeggia perplesso e commosso. In cui Bernardo Bertolucci gioca al cinema con il Living Theatre, mentre i più lucidi film della contestazione sono realizzati da un pittore, Mario Schifano, e da un uomo di teatro, Carmelo Bene. La pittura brilla di nomi mitologici: Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Cesare Tacchi, Renato Mambor, ma la forma-quadro sta morendo. Il Gruppo ’63 di Angelo Guglielmi, Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, lavora per far evadere la parola dalla forma libro, dalla forma romanzo, quasi dalla forma scritta, esaltandola. Il teatro esplode nelle cantine, sotto i colpi e i corpi di Carmelo Bene, Manuela Kustermann e Roberto Benigni. Il cinema è l’underground del suo profeta Alberto Grifi, che prima mette la pellicola al fuoco di una verifica incerta, e poi scopre il video. Oppure è l’arena di Massenzio, dove in migliaia si radunano davanti a uno schermo, per evadere dalla cappa degli anni di piombo.

La poesia addirittura diventa un festival per una folla di persone di tutti i ceti sociali e di tutte le età: aristocratici, ribelli, borghesi, dropout, accorsi per sentire Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Borroughs, Eugenj Evtusenko.

Il cinema italiano vive la sua stagione più vivace: Fellini, Pasolini, Ferreri, Bellocchio, Bertolucci, i Taviani, Silvano Agosti, Maselli, Scola sono alcuni degli alfieri che da Roma al mondo non propongono film per sognare, ma sognano con i film una società diversa.

Nasce la mitologia di alcuni luoghi: via Veneto, il caffè Rosati eletto a ufficio di pittori, produttori, attori; il Beat ’72, la Galleria l’Attico… Una proliferazione di isole creative, mentre Cinecittà continua a esportare nel mondo l’immagine di una città dei sogni all’interno di una città reale.

In quegli anni Roma è un luogo dove passare necessariamente se si vuole vedere il mondo.

Attraverso strepitosi filmati d’archivio e brani di film (dell’Archivio Luce Cinecittà, del CSC, di Surf Film), e decine di testimonianze dei protagonisti raccolte negli anni, Era Roma è un precipitato di un tempo tumultuoso e incredibile, in cui le arti vollero mescolarsi alla vita, e tentare di fare della realtà un’opera d’arte. Un’esperienza che ha lasciato commoventi utopie e tristi fallimenti, una scia di capolavori e un’energia che ancora illumina.

Un film su un tempo per chi c’era, e per chi neppure immagina sia esistito. Una cartografia di nostalgie e ansie di futuro, di scoperte inesauribili.

Il film di una città (e di un paese), che da sempre rappresenta, con i suoi problemi e i suoi splendori, un’utopia quotidiana.

Sito Web: http://

Ambientazione: Roma

Note:
Archivi filmici: Luce Cinecittà, Surf Film, Centro Sperimentale di Cinematografia, ManaFilm

Video


Foto