Sinossi *: Fiesole, 1944. La guerra è al suo culmine. Mentre le forze alleate puntano a liberare Firenze, sulle colline, a ridosso del capoluogo toscano, i nazisti si organizzano per contrastarne l’avanzata.
In una piccola caserma di campagna, cinque carabinieri, guidati dal vicebrigadiere Giuseppe Amico, il più alto in grado, aiutano come possono i partigiani. I tedeschi, comandati dal tenente Hiesserich, riescono però a scoprire il collegamento tra la caserma dei Carabinieri e la Resistenza. Tendono così un agguato ad una staffetta di collegamento dei partigiani. In quell’occasione uno dei militi, Sebastiano Pandolfo e un giovanissimo partigiano vengono catturati e fucilati.
Gli altri Carabinieri riescono a darsi alla macchia e a sfuggire al rastrellamento. Fuggono verso l’Appennino nell’intento di unirsi alle forze
della Resistenza per liberare Firenze. Ma i nazisti, fedeli alla stessa logica che li ha animati nel sanguinoso episodio delle Fosse Ardeatine,
come ritorsione prendono in ostaggio dieci civili innocenti e minacciano di giustiziarli. In cambio della loro libertà vogliono che i militi scampati all’agguato si consegnino spontaneamente al comando della Wehrmacht. I tre giovani Carabinieri, Alberto La Rocca, Fulvio Sbarretti e Vittorio Marandola vengono raggiunti dalla notizia dell’imminente fucilazione dei civili proprio quando sono vicini a ricongiungersi alle forze di Liberazione della città di Firenze, e sono quindi a un passo dalla
salvezza. I tre si trovano in quel momento a dover scegliere tra il loro futuro di libertà e il loro ruolo di simbolo della legalità e della giustizia in una Italia che di simboli non ne ha altri. E scelgono quest’ultimo, consegnandosi ai tedeschi, certi di andare incontro alla morte, ma salvando in questo modo la vita di dieci innocenti e affidando alla storia un esempio di eroismo e di fedeltà alla propria missione.
Note:
La storia del martirio di tre giovani Carabinieri che a Fiesole, nel 1944, si consegnarono ai tedeschi per salvare la vita di dieci civili innocenti.
Il film tv “A testa alta” racconta le gesta eroiche di un piccolo gruppo di militi che, negli anni bui della seconda guerra mondiale, aiutarono i partigiani a liberare l’Italia dai nazisti.
Un film per celebrare il coraggio, la dedizione alla propria missione e l’amore per la Patria di uomini che con il loro sacrificio hanno contribuito a scrivere una pagina importante della nostra storia e a rendere grande e gloriosa la divisa della “Benemerita”.