Sinossi *:
Anna è una giovane donna come tante. Ha una casa accogliente, un marito protettivo che l’ha spinta a non lavorare perché “si occupa di tutto lui”, una figlia di undici anni che adora. Ma un bel giorno suo marito scappa senza lasciare spiegazioni e il mondo di Anna va in pezzi. Scopre che la sua casa accogliente è sotto sfratto esecutivo, che degli strozzini cercano il marito, che tutta la sua vita era costruita su menzogne. Ad Anna resta solo la figlia, Aurora. Per lei, la donna si rimbocca le maniche, cerca un lavoro, si mette in lista per un alloggio popolare. Ma i tempi non sono facili e madre e figlia finiscono a dormire in macchina. Le viene in aiuto Francesco, l’impiegato di una Onlus che si occupa di alloggi popolari. La accompagna in un posto, un barcone sul fiume, dove si sono rifugiati con il sostegno della sua Onlus altri senzatetto come lei: una sorta di variegata comunità capeggiata da Augusto, detto l’Imperatore, che cerca di evitare che dalla miseria materiale si arrivi a quella morale. E per lui c’è un solo modo di farlo: sforzarsi in ogni momento di mantenere la dignità. Su questo strano Condominio galleggiante Anna, fra durezze e disagi, scopre anche il bene prezioso della solidarietà. Ma la figlia Aurora, che all’inizio si è fatta forza, soffre sempre di più l’anomala situazione e comincia a entrare in conflitto con la madre, che inconsciamente ritiene responsabile dell’accaduto. Paura, freddo, vergogna e la gelosia verso Francesco, che Aurora vede come pretendente all’amore della madre, hanno il sopravvento sulla ragazzina, che tenta la fuga. Per ritrovarla Anna è costretta a rivolgersi alle forze dell’ordine, che devono prendere atto della situazione in cui vive la piccola Aurora e fanno scattare la macchina dei servizi sociali. Aurora viene data in affidamento temporaneo, Anna si ritrova sola. Le sembra di non avere più ragioni di vita e sta per lasciarsi andare. Ma la grave malattia di un anziano e poetico abitante del barcone la rimette in pista. Anna si fa forza, assiste il malato, comincia a essere di sostegno agli altri, cerca incessantemente lavoro e alla fine viene premiata. Ma la già precaria situazione della piccola comunità diventa insostenibile a causa dell’esondazione del fiume. Anna guida i suoi compagni in una protesta che finalmente suscita l’intervento dei media e porta all’assegnazione di una casa provvisoria per tutti loro. Per Anna è la possibilità di riavere con sé Aurora, che è pronta a riabbracciarla. Forse un giorno ci sarà posto anche per Francesco nella sua vita. Ma prima Anna sa che deve imparare a contare solo su stessa.

NOTIZIE 'Una Casa nel Cuore'

Libri


Libro sul film "":
"Condominio Occidentale"
di Paola Musa, 148 pp, Salerno, collana I Sostenibili. Magma, 2008
Condominio occidentale racconta un fenomeno paradossale, drammatico e sempre più presente nelle grandi metropoli dell’Occidente: l’impossibilità quotidiana, per tante persone comuni, di tenere insieme una vita normale. È proprio quello che succede ad Anna e a sua figlia Aurora, che da una normale esistenza piccolo-borghese si ritrovano a vivere in un’auto, precipitate nella realtà di un campo profughi per senzatetto. È un mondo duro che ha le sue regole, le meschinità e i soprusi, ma dove c’è anche spazio per la solidarietà e la speranza. Il realismo asciutto ma capace di commuovere, lo stile semplice e diretto e lo sguardo acuto e sensibile dell’autrice riescono a portare alla luce le dinamiche sottili e spietate dei rapporti umani e della relazione madre-figlia, per un romanzo d’esordio indimenticabile.
prezzo di copertina: 12,00



Note:
Tratto dal romanzo “Condominio Occidentale” di Paola Musa (Salerno Editrice).

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