Sinossi *:
I dieci anni che hanno sconvolto l’Italia, raccontati dal punto di vista di chi ha combattuto la violenza, l’intolleranza, il terrorismo e l’odio per i rivali politici restando fedele alle istituzioni. Tre destini comuni: nella stagione dell’odio, quando occorreva fare delle scelte. Tre uomini liberi. Tre uomini soli.
1. Alle 16:37 del 12 dicembre 1969 una bomba esplode nel cuore di Milano. E’ una strage, 17 morti e 88 feriti, il culmine di una scia di sangue che sta colpendo al cuore le istituzioni e la società civile. Un commissario capisce che questo è solo l’inizio del terrore. Da solo inizia a combattere contro chi crede di cambiare le cose con l’odio e la violenza, e trova sempre più seguaci. Inizia così la sua lotta contro tutti: contro uno Stato ambiguo che lo lascia solo, contro la stampa che lo diffama, contro chi lo vuole morto.
2. Un giudice e un procuratore, uniti da un’amicizia fraterna. Entrambi decisi a non piegarsi al ricatto terrorista e ad assicurare i criminali alla giustizia. Due vite, due destini legati a doppio filo alle sorti dello Stato. A separarli, il costo di una scelta senza scampo. Quella più difficile, quella che non potrà non avere conseguenze: cosa conta di più tra salvare un amico e difendere lo Stato?
3. Giorgio è un ingegnere della Fiat e vive il dramma delle lotte sindacali tra operai e colletti bianchi. Finché arriva il giorno in cui le contraddizioni del Paese raggiungono la soglia della sua casa, devastandola. Sua figlia, la luce dei suoi occhi, è entrata in un gruppo armato e sta per portare la guerra in casa. Cosa fare quando il nemico è tuo figlio? E’ possibile per un padre rinnegare un figlio quando in gioco c’è la salvezza della propria famiglia? Quale è il limite tra vita privata e dovere morale?

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