Sinossi *: Al centro della vicenda è Sandro, un ragazzo di dodici anni, cresciuto in una famiglia bresciana benestante. Il padre, Bruno, è un piccolo imprenditore, la madre, Lucia, lavora anch’essa in ditta, nell’amministrazione. Durante una crociera in barca a vela nel Mediterraneo, Sandro cade nottetempo in mare. Quando gli altri se ne accorgono e tornano indietro, non riescono più a trovarlo; con orrore si rendono conto che il bambino dev’essere affogato. Invece è riuscito a salvarsi. Ormai giunto allo stremo delle forze, Sandro viene avvistato da un barcone di migranti clandestini. Sfidando la rabbia degli scafisti che vorrebbero tirare dritto, qualcuno si tuffa e lo tira a bordo. È Radu, un ragazzo rumeno di diciassette anni che viaggia in compagnia della sorella minore, Alina. È l’inizio per Sandro di un avventuroso viaggio di ritorno verso l’Italia. L’incontro con gli altri passeggeri – l’eterogeneo gruppo di extracomunitari, gli scafisti, i due ragazzi rumeni di cui diventa amico - offre a Sandro l’occasione di scoprire un mondo completamente diverso e di misurare la propria capacità di adattamento. Impara a dividere l’acqua, a scaldarsi stringendosi agli altri, a subire la prepotenza del più forte, a mordere come un animale che deve difendersi. Finalmente la nave riesce a raggiungere l’Italia, Sandro può riabbracciare i genitori. Ma qualcosa dentro di lui è cambiato; il viaggio lo ha messo alla prova. Misuratosi con la solitudine, la paura, le aspettative e le disillusioni, Sandro è ora oltre la “linea d’ombra” che separa l’adolescenza dal mondo degli adulti. Una volta varcatane la soglia, nulla sarà più come prima.