Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Il Mundial Dimenticato - La Vera Incredibile Storia dei Mondiali di Patagonia 1942


Regia: Lorenzo Garzella, Filippo Macelloni (opera prima)
Anno di produzione: 2011
Durata: 95'
Tipologia: documentario
Genere: mockumentary/sociale/sportivo/storico
Paese: Italia/Argentina
Produzione: Verdeoro, Docksur Producciones; in collaborazione con Rai Cinema, Rai Trade, NANOF, Cinecitta' Luce
Distributore: JB Entertainment
Data di uscita: 01/06/2012
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: HD, colore e bianco/nero
Vendite Estere: Rai Trade
Titolo originale: Il Mundial Dimenticato - La Vera Incredibile Storia dei Mondiali di Patagonia 1942
Altri titoli: The Lost World Cup - Mundial Olvidado

Recensioni di :
- I MIGLIORI FILM DEL 2012 PER CINEMAITALIANO.INFO
- IL MUNDIAL DIMENTICATO - Un mistero del calcio
- VENEZIA 2011: alle Giornate degli Autori ritrovano "Il Mundial Dimenticato"

Sinossi: “Il Mondiale del 1942 non figura in nessun libro di storia ma si giocò nella Patagonia argentina.”
(Osvaldo Soriano. Pensare con i piedi. 1995)

Il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore.
Il campionato fu organizzato grazie all'accanito impegno del Conte Vladimir Otz, stravagante mecenate illuminista di origini balcaniche, emigrato in Argentina negli anni '30, appassionato di calcio e faraonico collezionista, Ministro del IV Re di Patagonia in esilio a Parigi e sedicente amico personale del fondatore della Fifa Jules Rimet.
La storia si apre con il ritrovamento di un misterioso scheletro con la macchina da presa negli scavi paleontologici di Villa El Chocon, in Argentina. Le indagini svelano che i resti umani appartengono a Guillermo Sandrini, cineoperatore argentino di origini italiane, ex fotografo di matrimoni e inventore per hobby, ingaggiato per "filmare il Mundial in modo memorabile e rivoluzionario" (da una lettera del Conte Otz a Jules Rimet), sulle orme delle sperimentazioni formali e tecnologiche di Leni Riefensthal (che si dice avesse rifiutato l'incarico). La bobina contenuta nella macchina da presa di Sandrini promette di svelare la verità sul risultato della finale del Mundial dimenticato.
Girato tra Argentina, Inghilterra, Germania, Italia e Brasile, il film è un racconto corale condotto nello stile di un documentario classico. Il più esperto ricercatore del Mundial 1942, il giornalista argentino Sergio Levinsky fa da guida in un'inchiesta che attraversa l’America Latina e l’Europa, fino agli archivi di Cinecittà Luce di Roma, dove sono stati trovati alcune delle sequenze più significative della delicata ricostruzione. Le suggestioni di immagini d’archivio inedite e spettacolari e di una ricca documentazione (fotografie, giornali locali, lettere, diari privati) si alternano a numerose interviste che coinvolgono i pochi testimoni viventi delle vicende e personalità della cultura e del calcio (Gary Lineker, Joao Havelange, Darwin Pastorin, Pierre Lanfranchi, Osvaldo Bayer, Victor Hugo Morales).
Dal racconto emerge un caleidoscopio di vicende in cui la memoria si fa leggenda. Un crogiuolo di genti alle prese con la costruzione di una grande diga in mezzo al deserto della Patagonia. Un mecenate visionario animato dallo spirito di Voltaire e dall’ostinazione di Don Chisciotte. Una fotografa ebrea dalla bellezza magnetica, in fuga dal Terzo Reich. Un infallibile centravanti tedesco con gli occhiali. Un arbitro con la pistola. Un portiere mapuche che ipnotizza gli avversari. Dodici minatori, ingegneri ed ex cercatori d'oro, soldati nazisti e indios mapuches, acrobati del circo e rivoluzionari in esilio…. Mentre il mondo civilizzato è ingoiato dalla ferocia della II Guerra Mondiale.
Temi universali e intrecci sentimentali da rotocalco. Grandi valori dello sport e mitologie infantili.
L’anima invincibile del calcio romantico si fa beffe dello sport ufficiale asservito alla propaganda dei regimi nazifascisti del primo Novecento, e consuma la sua scanzonata vendetta sul calcio mercificato degli anni duemila.

Sito Web: http://

Ambientazione: Argentina / Inghilterra / Germania / Italia / Brasile

"Il Mundial Dimenticato - La Vera Incredibile Storia dei Mondiali di Patagonia 1942" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 200.000 euro (Delibera Riunione 03/12/2010 - Opere Prime e Seconde)
Roma & Lazio Film Commission
Comune di Milano
Regione Lazio
Ministero degli Affari Esteri
Istituto di Cultura Italiano di Buenos Aires


Libro sul film "Il Mundial Dimenticato - La Vera Incredibile Storia dei Mondiali di Patagonia 1942":
"Pensare con i Piedi"
di Osvaldo Soriano, 216 pp, Einaudi, collana Tascabili, 2007
Nei racconti di questo volume Soriano si aggira in tre mondi dall'apparenza assai distanti tra loro. Nel gruppo di racconti dedicati al calcio come arte dell'intelligenza sono in primo piano la passione dell'autore, alcuni personaggi memorabili, come il figlio di un cow-boy fuorilegge appassionato lettore di Hegel che fa da arbitro in una leggendaria partita tra socialisti e comunisti nella Terra del Fuoco. La sezione intitolata "Nel nome del padre" introduce il lettore alla realtà quotidiana dell'epoca peronista, amara ed esilarante insieme, così come la vede un bambino che, all'ombra dell'orgogliosa figura paterna, si rifugia ogni tanto nel proprio mondo fantastico.
prezzo di copertina: 10,50


Libro sul film "Il Mundial Dimenticato - La Vera Incredibile Storia dei Mondiali di Patagonia 1942":
"Il Mockumentary. La Fiction si Maschera da Documentario"
di Cristina Formenti, 180 pp, collana Mimesis-Cinema, 2013
Da quando il britannico Peter Watkins, con The War Game (ld., 1965), ha dato vita al primo vero e proprio mockumentary della storia del cinema, il finto documentario è andato dilagando sia sul grande sia sul piccolo schermo. Queste opere, affascinanti in quanto falsificano le estetiche del cinema del reale per raccontare vicende di finzione, in Italia sono ancora poco indagate. Il volume, che si propone di contribuire a colmare questo vuoto, condurrà il lettore alla scoperta di tali ibridi, delineandone anatomia, storia e funzionamento per mettere in luce come, più che un genere, il mockumentary sia uno stile narrativo trasversale a generi e poetiche autoriali, nonché a diversi media.
prezzo di copertina: 16,00


Note:
I Materiali d’Archivio presenti nel documentario sono tratti dagli archivi di CINECITTa' LUCE, ARCHIVIO GENERALE DELLA NAZIONE ARGENTINA, ARCHIVIO MUSEO DEL CINE, EL GRAFICO, DIARIO DEL RIO NEGRO.

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