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"Piazza Garibaldi": un'istantanea non ideologica di un secolo e mezzo di identità italiana-
PIAZZA GARIBALDI: l'Italia è morta, celebriamo la sua storiaSinossi *: “Piazza Garibaldi” è un toponimo che si incontra in qualsiasi città italiana. E’ la metafora della nazione e della sua storia. Come nel fortunato e premiato La strada di Levi, Ferrario si mette in viaggio: stavolta sulle orme della spedizione dei Mille. L’obiettivo: verificare il rapporto tra passato e presente, partendo da Bergamo, una volta “Città dei Mille” e oggi roccaforte padana, per arrivare fino a Teano.
Il percorso è pieno di sorprese, incontri, riflessioni: un grande road movie attraverso la storia e la geografia del paese, cercando di rispondere a una domanda assillante: perché noi italiani non riusciamo più a immaginarci un futuro?
Note:
Il documentario è realizzato in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
TESTI CITATI NEL FILM
- Marco Paolini legge UMBERTO SABA adattato da “Scorciatoie e raccontini”, 1946
- Luciana Littizzetto legge GIACOMO LEOPARDI, adattato da “Discorso sopra lo stato presente dei
costumi degl’Italiani”, 1824
- Filippo Timi legge ALBERTO SAVINIO, adattato da “Immortalità degli italiani”, 1944
- Salvatore Cantalupo legge LUCIANO BIANCIARDI, adattato da “Da Quarto a Torino”, 1960
- LETTURE GARIBALDINE tratte dalle lettere e dai diari di: Giulio Cesare Abba, Giulio Adamoli, Enrico Cairoli, Giuseppe Fedele Carini, Daniele De Angelis, Antonio Mantovani, Luigi Musini e Ippolito Nievo.
Gli INSERTI CINEMATOGRAFICI presenti nel documentario sono tratti dal film "Il Piccolo Garibaldino" di autore ignoto, produzione Cines (1909).