Sinossi *: Olivia è una ragazza di ventisette anni in crisi esistenziale. Nella vita ha fatto tutto di corsa: prima delusione amorosa a sedici anni, in contemporanea con la prima gravidanza e poi un lavoro (visto che Nadja, sua madre, è una fricchettona persa) per diventare adulta e responsabile, per crescere da sola le sue due gemelle, Emma e Viola, e un fratello a dir poco scansafatiche e manipolatore, Eros, che nasconde a tutti di essere gay. Un incidente quasi mortale, però, le apre gli occhi sul fatto che la vita è una sola e che forse lei, in tutta questa fretta, si è persa dei passaggi. Olivia inizia a chiedersi se sia ancora in tempo per recuperare. Come un brutto raffreddore, i dubbi esistenziali di Olivia vanno a infettare tutte le persone che ha attorno, portandoli a fare e farsi domande scomode: chi è il misterioso padre delle bambine? Come è possibile fare coming out se non ti sei accettato tu per primo? Come si perdonano gli errori del passato? E come si dimostra di essere cambiati? Con i toni accesi della commedia brillante e scorretta, Volevo fare la rockstar racconta un punto di vista femminile sulla crescita e sulla maturità, ma anche una provincia italiana impoverita dalla crisi, autentica e vitale. La storia di una famiglia disfunzionale in cerca di equilibrio, ma anche un mondo insolito, quello tra i venti e trent’anni, in cui i ragazzi si devono confrontare con un mondo complesso e difficile. Nel vorticoso mare di dubbi ed errori, Olivia inizia a vivere tutto ciò che si è persa negli anni da mamma: l’innamoramento, il sesso e l’amore. E poco importa se quest’ultimo si presenta nei panni di Francesco, uno scorbutico padre di famiglia in formato extralarge.