Regia:
Gabriele Gravagna
Anno di produzione: 2017
Durata: 92'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione:
On The Road Again Pictures
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Io Sono Qui
Recensioni di 
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BIF&ST 9 - "Io Sono qui"-
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 12 - "Io sono qui"Sinossi: Che ne è dei migranti minori che sbarcano al porto di Palermo? Cosa fanno una volta arrivati nelle nostre città? Quali sono le loro storie? Perché partono? Cosa sappiamo realmente del loro viaggio? A rispondere a queste domande sono le voci, gli sguardi, le pause e i sorrisi di tre ragazzi ospiti dei centri: Dine, Magassouba e Omar.
È attraverso loro che "Io sono qui" diventa una testimonianza corale di quel viaggio che migliaia di migranti si trovano costretti a intraprendere per fuggire da situazioni inimmaginabili.
Una testimonianza a lieto fine, piena di speranza, gratitudine e desiderio di riscatto da un futuro che sembrava essere già scritto.
Sito Web:
http://www.iosonoqui.euAmbientazione:
PalermoNote:
È il documentario di Gabriele Gravagna che racconta il fenomeno dell’immigrazione minorile e il funzionamento di Elom e Azad, i due centri di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati di Palermo gestiti dall'Associazione Asante Onlus e lo fa attraverso la testimonianza diretta degli operatori e le voci, gli sguardi, le pause e i sorrisi di tre ragazzi ospiti dei centri: Dine, Magassouba e Omar.
"Io Sono Qui" è la voce di tutti quei migranti che arrivano nel nostro paese per ricominciare a vivere, a sperare, a credere nel proprio futuro.
Io sono qui è anche l’inno degli operatori dei centri di accoglienza che diventano un punto di riferimento per loro: ci sono per assisterli legalmente e psicologicamente, per prepararli a una professione e agevolare il più possibile la loro integrazione nel tessuto sociale della nostra società.
"Io Sono Qui" diventa una testimonianza corale di quel viaggio che migliaia di migranti si trovano costretti a intraprendere per fuggire da situazioni inimmaginabili. Una testimonianza a lieto fine, piena di speranza, gratitudine e desiderio di riscatto da un futuro che sembrava essere già scritto.