Sinossi *: Il commissario Cagliostro ritorna con una nuova indagine ricca di sorprese e colpi di scena. Rimasto nel mondo dei vivi dopo la sua morte, Cagliostro ha scoperto l’identità del suo assassino ed è riuscito a mettere in salvo sua moglie Anna. Tutto sembra risolto, dunque, ma quando giunge il momento di attraversare la porta rossa e lasciare per sempre la vita terrena accade qualcosa di inaspettato: Jonas, il mentore incontrato nella dimensione spirituale, si risveglia dal coma. Chi è davvero quest’uomo? Perché è ritratto in una foto insieme a Rambelli, capo di Cagliostro e responsabile della sua morte? Nella seconda serie de La porta rossa Cagliostro, dunque, è ancora tra i vivi. È accanto ad Anna mentre dà alla luce sua figlia e la nascita della bambina lo porta a farsi domande che da vivo ha sempre evitato: qual è la sua storia? Chi sono i suoi genitori? Perché lo hanno abbandonato? Al suo fianco c’è di nuovo Vanessa, la sola - insieme a sua madre Eleonora - che riesce a vederlo. Ma ben presto la ragazza si ritrova invischiata in una indagine della polizia che coinvolge il suo fidanzato Filip e molti personaggi della Trieste “bene”. Anche sua moglie Anna è in grande difficoltà. Rambelli, al processo per la morte di Cagliostro, presenta una versione dei fatti che ribalta tutto: afferma che sono stati proprio Anna e Piras, amanti diabolici, a uccidere Cagliostro, facendo ricadere la responsabilità della morte su di lui.
A tutto questo si aggiunge una nuova “visione” del commissario: la sua piccola figlia potrebbe essere a breve in serio pericolo. Ancora una volta Cagliostro ha poco tempo a disposizione per scongiurare il peggio: poco tempo per scoprire cosa si nasconde dietro le nuove dichiarazioni che Rambelli fa dal carcere, poco tempo per capire chi è Jonas, poco tempo per comprendere qual è il grande mistero che coinvolge alcuni importanti esponenti della borghesia triestina. Poco tempo per salvare la sua bambina.