Sinossi *: Lolita è una donna mediterranea, viva ed empatica e una single in carriera, vicequestore del commissariato di polizia a Bari, sua città natale dov’è appena tornata dopo un lungo periodo di lavoro nel Nord Italia. È una donna a capo di una squadra di soli uomini, che per essere autorevole non ha bisogno di castigare la sua innata sensualità. In un mondo ostinatamente governato dai maschi come quello dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere sé stessa, con tutta la sua bellezza e quel pizzico di malizia che le permette non solo di affermarsi sui colleghi uomini, ma anche di combattere il pregiudizio di alcune donne. Nonostante la sua avvenenza, Lolita non ha mai avuto una storia importante. Trova varie scuse per non impegnarsi: il lavoro, il poco tempo, il suo ruolo, i difetti del partner, il desiderio di indipendenza. È di natura passionale, ma c’è qualcosa che la blocca, qualcosa che ha a che fare con il suo passato famigliare.
Se nella sfera pubblica è affiancata dai devoti e un po’ innamorati attendenti Forte ed Esposito, il suo mondo privato è composto da donne, tra cui la madre Nunzia e la sorella Carmela - con le quali Lolita ha un rapporto difficile non privo di reciproco affetto - e l’amica magistrato Marietta, sposata e madre, segretamente invischiata in amorazzi e avventure extraconiugali.
È proprio Marietta a presentarle il giornalista Danilo, bellissimo e quasi trentenne. Malgrado le profonde resistenze di Lolita, vista soprattutto la differenza d’età, tra i due nasce un’appassionata liaison, che farà interrogare Lolita su cosa significhi, per una professionista come lei, mettersi in gioco nella vita senza vergognarsi dell’amore.