Recensioni di :
- BIF&ST 9 - "Prima che la Notte" di Daniele Vicari


Sinossi *:
Pippo Fava è stato un artista poliedrico oltre che un grande cronista del suo tempo. Nel 1980 gli viene affidata la direzione di un giornale a Catania e praticando una idea di giornalismo libera crea una vera e propria scuola di giornalismo insieme a giovanissimi praticanti che daranno vita al mensile I siciliani. Per questo Fava verrà ucciso, ma i suoi allievi continueranno la sua opera.

Cast

Interpreti:
Fabrizio Gifuni (Pippo Fava)
Lorenza Indovina (Lina (moglie di Pippo Fava))
Dario Aita (Claudio Fava)
David Coco (Cav. Graci)
Fabrizio Ferracane (Gaetano)
Barbara Giordano (Elena Fava)
Carlo Calderone (Miki)
Manuela Ventura (Cettina Centamore)
Federico Brugnone (Riccardo)
Simone Corbisiero (Antonio)
Selene Caramazza (Giusi)
Beniamino Marcone (Rosario)
Davide Giordano (Saro)
Roberta Rigano (Elena Brancati)
Gaetano Aronica (Lo Certo)
Aurora Quattrocchi (Madre di Pippo Fava)
Marco Iannitello (marco)
Dario Giarrizzo
Denise Sardisco (Redattore)
Giuditta Vasile

Soggetto:
Claudio Fava
Michele Gambino
Monica Zapelli

Sceneggiatura:
Claudio Fava
Michele Gambino
Monica Zapelli
Daniele Vicari

Musiche:
Teho Teardo

Montaggio:
Benni Atria
Alberto Masi (collaborazione)

Costumi:
Francesca Vecchi
Roberta Vecchi
Rossella Aprea

Scenografia:
Beatrice Scarpato

Fotografia:
Gherardo Gossi

Suono:
Alessandro Palmerini (presa diretta)

Casting:
Adriana Sabbatini

Aiuto regista:
Alessandro Stellari

Produttore:
Fulvio Lucisano
Paola Lucisano

Produzione esecutiva:
Giulio Steve

Produttore Artistico:
Guia Loffredo

Produttore Rai:
Alessandra Ottaviani

Produttore Rai:
Paola Pannicelli

Organizzatore di Produzione:
Jacopo Cino

Trucco:
Marco Altieri

Parrucco:
Massimo Allinoro

FOTO


NOTIZIE 'Prima che la Notte'

Libri


Libro sul film "":
"Prima che la Notte"
di Claudio Fava, Michele Gambino, 152 pp, collana Romanzi e Racconti, 2014
Questo libro non è un noir su un delitto di mafia e nemmeno il canto a lutto per la morte di un uomo. Di Giuseppe Fava, delle ragioni per cui la mafia volle colpirlo, dell'infinito e miserabile reticolo di silenzi, compiacenze e connivenze che protesse i suoi assassini, molto è stato scritto. Poco, invece, è stato scritto su quel gruppo di carusi che nello spazio di una notte si ritrovarono subito adulti, invecchiati, con lo sguardo ferito, l'innocenza smarrita. Quella morte mai abbastanza annunciata fu la fine della nostra giovinezza, senza più alibi, senza rinvii. Non avevamo avuto il tempo di essere preparati, ci sentivamo stolti e felici, spavaldi e immortali, eravamo Patroclo, Achille, Ettore, eravamo ancora tutte le vite che avremmo potuto vivere e poi, di colpo, ci scoprimmo orfani che dovevano crescere in fretta, soldati anche noi, reclute sbandate al primo scontro col nemico. Eravamo stati inconsapevoli: dunque, colpevoli. Questo libro - scritto a quattro mani racconta quei giorni, quei ragazzi e l'uomo che li tenne a battesimo nella vita. È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti, ma che ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all'irrompere della morte, ai pensieri e ai gesti che si fanno improvvisamente adulti, densi, necessari.
prezzo di copertina: 16,00



Note:
Tratto dall’omonima opera letteraria di C. Fava e M. Gambino (Baldini & Castoldi).

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