Recensioni di :
- I migliori film del 2011 per CinemaItaliano.info
- Venezia 2011: "Scialla!", un ottimo esordio alla regia per Francesco Bruni


Sinossi *:
Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca, e da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel poco che gli basta per scrivere su commissione “i libri degli altri”, le biografie di calciatori e personaggi della televisione (attualmente sta scrivendo quella di Tina, famosa pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard); la sua passione per l’insegnamento ha lasciato il posto ad uno svogliato tran-tran di ripetizioni a domicilio a studenti altrettanto svogliati, fra i quali spicca il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente.
Un bel giorno la madre del ragazzo si fa viva, come un fantasma dal passato, con una rivelazione che butta all’aria la vita di Bruno: Luca è suo figlio, un figlio di cui ignorava l’esistenza.. Non solo: la donna è in procinto di partire per un lavoro di sei mesi da cooperante in Africa, e il ragazzo non può e non vuole certo seguirla laggiù. La donna chiede a Bruno di ospitare a casa sua il ragazzo, e di prendersi cura di lui, ma senza rivelargli la sua vera identità.
Inizia così una convivenza improbabile fra l’apatico ex-professore e l’inquieto adolescente, sei mesi durante i quali Luca si troverà a confrontarsi con una figura maschile adulta e Bruno, suo malgrado, non potrà fare a meno di prendersi cura di quel figlio segreto, che oltretutto sembra destinato ad infilarsi in un grosso guaio…

NOTIZIE 'Scialla!'

Libri


Libro sul film "":
"Scialla! (Stai Sereno)"
di Giacomo Bendotti, 191 pp, collana Arcobaleno, 2011
Scialla. Neologismo diffusissimo tra i ragazzi romani, esprime tranquillità e calma, assenza assoluta di stress e di sbattimenti. "Venite ragazzi, è scialla!" vuol dire che la situazione è tranquilla e non c'è motivo di preoccuparsi. E Luca, quindicenne coatto senza padre, è un vero "scialiate". Passa la maggior parte del tempo a fare bravate con gli amici, stufando tra lezioni e sonore insufficienze. Ha poca voglia di studiare e, secondo lui, ha anche "una credibilità di strada da difendere". È convinto che il padre, che non ha mai conosciuto, sia un criminale, e probabilmente questo gli sembra un ottimo pedigree. Trascorre le sue giornate tra i corridoi del liceo, la palestra di boxe e i disastri in cui trascina gli amici. Poi c'è Bruno, un professore del Nord, colto, svogliato e disilluso. Vive la mezza età come una pensione. Ha rinunciato alla sua ambizione di scrittore, scegliendo piuttosto di prestare la sua penna per scrivere biografie di personaggi famosi. Ha rinunciato all'insegnamento, preferendo le ripetizioni private, che riducono drasticamente l'obbligo di contatti con esseri umani inferiori ai cinquant'anni. La trama si dipana in una girandola di gag che mettono questi due mondi a confronto. Il coatto e il colto, Roma e il Nord, lo slang giovanile e il latino, il giovane e l'adulto, fino a risolversi nel rapporto padre-figlio. Perché un giorno Marina bussa alla porta di Bruno per dirgli che Luca è suo figlio. Ed entrambi dovranno varcare la propria linea d'ombra...
prezzo di copertina: 16,50

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Note:
"Scialla" è espressione tipica del gergo giovanile romano per intendere “lascia stare”, “stai tranquillo.

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