Sinossi *: Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L’allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni. Nel paese arriva il commissario Sanzio, un poliziotto esperto, da poco trasferitosi in quelle zona un po’ sperduta. Il più giovane collega Siboldi, residente in quelle valli, diventa la sua guida anche per conoscere i legami famigliari e affettivi della piccola comunità. I due, accompagnati da Alfredo, fedele collega di Sanzio dai tempi della sezione omicidi, si dovranno trattenere nel paese, perchè un altro delitto si sta per consumare; un crimine sicuramente nato in seno a una delle famiglie del paese, frutto di un legame affettivo o sentimentale. Tutti coloro che Sanzio incontra e interroga possono essere i potenziali assassini. Il commissario si addentra in questa storia con insolita partecipazione, anche la sua famiglia è attraversata da un forte dolore che scorre parallelo a quello dell’indagine.
Note:
Tratto dal romanzo della norvegese Karin Fossum edito in Italia da Frassinelli con il titolo "Lo sguardo di uno sconosciuto, Vieni a casa mia" segna il debutto alla regia di Andrea Molaioli, aiuto regista di Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Daniele Lucchetti. La sceneggiatura scritta da Sandro Petraglia va oltre il romanzo, lo scompone, donando alla vicenda un diverso epilogo, rendendola un sottile thriller psicologico ambientato tra le valli del Nord Italia.