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locandina di "L'Uomo che Verrà"

Cast

L'Uomo che Verrà


Regia: Giorgio Diritti
Anno di produzione: 2009
Durata: 117'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/storico
Paese: Italia
Produzione: Aranciafilm; in collaborazione con Rai Cinema
Distributore: Mikado Film
Data di uscita: 22/01/2010
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Arancia Film Ufficio Stampa / Mikado Ufficio Stampa
Vendite Estere: Intramovies
Titolo originale: L'Uomo che Verrà
Altri titoli: The Man Who Will Come - El Hombre que Vendrá

Recensioni di :
- L'UOMO FA IL SUO GIRO - Condividere un Progetto
- "L'Uomo che Verrà": la strage di Marzabotto vista con gli occhi di Giorgio Diritti

Sinossi: Inverno, 1943. Martina ha 8 anni, vive alle pendici di Monte Sole, non lontano da Bologna, è l'unica figlia di una famiglia di contadini che, come tante, fatica a sopravvivere. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare.
Nel dicembre la mamma rimane nuovamente incinta.
I mesi passano, il bambino cresce nella pancia della madre e Martina vive nell'attesa del bimbo che nascerà mentre la guerra man mano si avvicina e la vita diventa sempre più difficile. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il piccolo viene finalmente alla luce.
Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto.

Sito Web: http://www.uomocheverra.com

Ambientazione: Radicondoli (SI) / Montingegnoli (SI) / Sovicille (SI) / Colle val d’Elsa (SI) / Monte San Pietro (BO)

Budget: 3.000.000 euro

"L'Uomo che Verrà" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Toscana Film Commission
Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna
Cineteca Comunale di Bologna
Programma Media Unione Europea
Regione Emilia Romagna
Regione Toscana
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna


Libro sul film "L'Uomo che Verrà":
"Parlare di cinema. Schede tecniche e percorsi interpretativi dei migliori film dell'anno"
di Andrea Lavagnini, Giuseppe Zito, 208 pp, 2011
"Parlare di cinema" intende fornire, grazie all'esperienza di un anno di cineforum, uno strumento a quegli operatori culturali, insegnanti ed educatori che decidono di utilizzare il cinema in contesti didattici ed educativi. Si tratta, dunque, di un vademecum per creare percorsi cinematografici tematici e interattivi, finalizzato all'interazione tra spettatori, alla condivisione e alla formazione, che vede il cinema come luogo privilegiato di un cammino personale e collettivo, dove possa riaffiorare l'esperienza umana di ciascuno. I film presentati sono: "American Life","An Education", "Basilicata coast to coast","La bocca del lupo", "Bright Star", "Chloe", "Il Compleanno", "Il Concerto", "Departures", "Invictus", "London" "River", "Lourdes","Non è ancora domani" (La Pivellina), "La nostra vita", "Ocean Heaven", "La Passione ", "Perdona e dimentica", "Post Mortem"," Potiche", "Precious","La prima cosa bella", "Il profeta", "Le quattro volte", "Il responsabile delle risorse umane ", "Revanche", "Il segreto dei suoi occhi","Soul Kitchen", "Uomini di Dio", "L'uomo che verrà", "Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti."
prezzo di copertina: 13,50

Acquistalo su € 11.25



Libri correlati:
"L'Uomo che Verrà. DVD. Con libro"
di Giorgio Diritti, Feltrinelli, collana Le Nuvole, 2010
Potente antidoto alla folle, serpeggiante voglia di dimenticare le più amare lezioni che la storia del Novecento ha impartito al nostro paese, la limpida memoria di Giorgio Diritti scolpisce voci, sorrisi e cieche speranze dei contadini di Monte Sole che nel settembre del '44 furono spazzati via dalla furia dei nazifascisti in ritirata. L'uomo che verrà è una poesia civile, il racconto meticoloso di una tragedia che si fece incredibilmente realtà, giorno dopo giorno. Quello che ci resta, alla fine, è la fotografia chiarissima di un bene e di un male che troppi oggi tentano di confondere. E soprattutto la consapevolezza, per gli uomini che verranno, che soltanto conservando la capacità di indignarsi di fronte alla manipolazione e al razzismo potranno evitare il ripetersi di simili tragedie e crescere, nel loro cuore, la speranza di migliorare il mondo in cui vivono.
prezzo di copertina: 16,90


Note:
La versione originale del film è in dialetto bolognese con sottotitoli in italiano.

Cenni Storici
Sulla fine del 1943, dopo l’armistizio firmato dal re e Badoglio con gli alleati, l’Italia è divisa in due, occupata a sud dall’esercito anglo-americano, al centro e al nord dai tedeschi, che hanno anche liberato Mussolini e lo hanno posto a capo di uno stato fantoccio, la cosiddetta Repubblica di Salò. È in questo periodo che nella zona di Monte Sole, compresa tra il torrente Setta e il fiume Reno, a una trentina di chilometri a sud di Bologna, comincia spontaneamente a formarsi una brigata partigiana, la Brigata Stella Rossa. I partigiani sono i figli e i fratelli dei contadini che abitano la zona e lavorano la terra a mezzadria per conto dei proprietari terrieri, che in genere stanno in pianura. Il territorio è boscoso, il terreno difficile da coltivare e i raccolti scarsi. Le famiglie, spesso numerose, fanno sempre più fatica perché il fascismo prima e la guerra poi le hanno rese ancora più povere di quanto non fossero già. I partigiani incarnano un atteggiamento di ribellione diffuso e nei mesi successivi con le loro azioni di guerriglia creano grossi problemi a tedeschi e fascisti, già incalzati dall’avanzata dell’esercito anglo-americano. Il 29 settembre del 1944 le SS scatenano nella zona una rappresaglia senza precedenti che prosegue nei giorni successivi, mettendo a ferro e fuoco il Monte Sole. Circa 770 persone, per lo più bambini, donne e anziani, vengono massacrate: un eccidio immane rimasto nella storia come “la strage di Marzabotto”, dal nome del comune a cui appartiene la maggior parte del territorio.
La vita fu spazzata via da quella zona per sempre.


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